PREPARAZIONE
Un modo originale per mangiare l’uva è sfruttare la succosità dei suoi acini per arricchire e profumare gli aperitivi. Per preparare il gin tonic all’uva nera bisogna frullare gli acini privi dei semi con lo zucchero e il succo del limone fino ad amalgamare bene gli ingredienti. Aggiungere il gin e l’acqua tonica e servire con qualche cubetto di ghiaccio. Aggiungere un goccio di gin in base alle preferenze e guarnire con un acino il bordo di vetro, senza cannuccia.
INGREDIENTI
- 300 g di uva nera
- 1/4 bicchiere di gin
- 1/2 bicchiere di acqua tonica
- 1/2 limone
- ghiaccio in cubetti
- 1 cucchiaio di zucchero
Uva - Da Dionisio a oggi
Come pegno del suo amore, Dioniso donò al suo amato Ampelo una vite, che però gli fu fatale. Mentre raccoglieva i grappoli, il giovane Ampelo salì troppo in alto e cadde, morendo sul colpo. Dioniso lo trasformò allora nella costellazione del Vendemmiatore, e da quel momento “àmpelos” fu il nome greco del grappolo d'uva.
Uno dei frutti più antichi e diffusi nel mondo, noto all’uomo già nel neolitico, l’uva oggi è prodotta in tutti i continenti a eccezione dell’Antartide. Secondo un report dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV), le dieci varietà più coltivate in Italia occupano il 38% del suolo nazionale: il più diffuso è il vitigno Sangiovese.
Costituita principalmente da acqua (75-80%) e zuccheri (20%), l'uva fornisce sali minerali, fibre e un alto contenuto di acido linoleico, un acido grasso essenziale. Svolge un’azione diuretica e disintossicante grazie al potassio e un’azione preventiva di malattie degenerative come quelle cardiovascolari grazie alla quantità di sostanze antiossidanti. L’uva rende più forti le pareti dei vasi sanguigni e per la presenza di flavonoidi gode di proprietà antitumorali.