feedFacebookTwitterlinkedinGoogle+

infoSOStenibile

I primi vent’anni di Cauto

vent'anni di cauto

La Cooperativa sociale bresciana celebra la propria mission: coniugare impegno nella riduzione di sprechi e creazione di valore sociale, ambientale ed economico

642088.pngCauto compie vent’anni e a ottobre ha dato il via ai festeggiamenti proponendo una serie di iniziative in linea con la propria filosofia, per condividere questa tappa importante della propria storia non solo con i suoi operatori e volontari, ma anche con il territorio in cui opera.
 
Dal ciclo formativo di cinque serate “Rifiuti come risorsa per un mondo sostenibile”, al convegno sull’inserimento lavorativo tenutosi presso il Salone Vanvitelliano (Palazzo della Loggia) nella mattinata di venerdì 23 ottobre, fino alla festa che nel pomeriggio di domenica 25 ottobre ha animato la centralissima Piazza Vittoria con musica, laboratori, giochi e colorati allestimenti; ogni momento è stato pensato con e per le comunità che abitano il territorio.
 
Cooperativa bresciana di tipo B che si spende nella conversione delle opportunità offerte dall’ambiente in percorsi di inserimento lavorativo e di emancipazione sociale per coloro che vivono condizioni di emarginazione e disagio, in Cauto la centralità della persona, la sostenibilità ambientale e la qualità del servizio, con un interesse sempre vivo per il benessere della comunità, sono da quel lontano 1995 le linee guida del suo procedere.
 
L’anno del ventennale vuol essere per la cooperativa un’occasione preziosa per fermarsi a riflettere su come tali valori tradotti e sviluppati in progetti che si sono succeduti per tutti questi anni, siano ancora attuali e distintivi.
 
Eventi speciali e iniziative messe a punto per questo importante traguardo sono dunque per Cauto un modo per condividere con il territorio risultati, ma anche sfide per il futuro.
 
Doveroso inoltre comunicare con chiarezza le proprie peculiarità perché -soprattutto in un anno come questo in cui diversi scandali hanno travolto tante false cooperative, si possa ovviare con efficacia a facili confusioni e al rischio di una dannosa omologazione.

Cauto intende ribadire, quindi, quanto sancito dall’articolo 1 della legge n.381 del 1991 (Disciplina delle Cooperative sociali): “Le cooperative sociali hanno lo scopo di perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini” nascono dunque per soddisfare un interesse generale della collettività.

E da vent’anni Cauto procede in questa direzione.

A.G.

 

Prossimi eventi

Il ciclo di 5 incontri “Rifiuti come risorsa per un mondo sostenibile” prosegue anche nei mesi di novembre e dicembre:

> Sabato 7 novembre

Dalle 15 alle 17: visita alla dispensa sociale e all’impianto di gestione dei rifiuti di Cauto; alla sede di Medicus Mundi Attrezzature, via Buffalora 3/E

> Venerdì 20 novembre

Dalle 20.30 alle 22.00: “I rifiuti nella sostenibilità ambientale: l’Economia del Riuso”, presso l’oratorio di Chiesanuova

> Mercoledì 2 dicembre

Dalle 20.30 alle 22.00: “Le energie alternative”, presso la piastra della Pendolina, gestita dalla cooperativa sociale Il Calabrone, Urago Mella

 

Le tappe

> 1991

Un gruppo di giovani dà vita all’associazione Cauto per far fronte all’emarginazione e al disagio sociale nel territorio. Prende avvio la Dispensa Sociale: il recupero sistematico di alimenti invenduti e scartati, presso l’ortomercato, per la distribuzione a scopo sociale ad enti benefici del territorio.

> 1995

Nasce la Cooperativa Sociale Cauto, con lo scopo di arginare situazioni di marginalità ed esclusione sociale attraverso percorsi lavorativi, coniugando inclusione sociale e benessere del territorio.

> 2005

Cauto aderisce al progetto Panta Rei, polo industriale sociale, attuale sede della cooperativa, spazio funzionale adeguato per la gestione e la valorizzazione dei rifiuti e la creazione di nuovi percorsi occupazionali.

> 2013

La Cooperativa inaugura un nuovo impianto per il trattamento e lo stoccaggio dei rifiuti e la valorizzazione delle risorse, ampliando la propria sede per riunire tutte le cooperative della Rete.

> 2014

Nasce la Rete Cauto che riunisce e aggrega il consorzio e 5 cooperative sociali. Legame e conoscenza del territorio, creatività e innovazione, solidarietà e rispetto per l’ambiente, si condensano nella formula imprenditoriale della cooperativa sociale d’inserimento lavorativo, con l’obiettivo di generare inclusione sociale e maggiore benessere per tutti.

> 2015

Cauto compie vent’anni e con esperienza ventennale nello svolgimento di servizi ecologici, è un interlocutore specializzato, qualificato e affidabile per privati cittadini, aziende, enti pubblici e privati.

Novembre 2015

Articoli Correlati

Una risorsa fondamentale per costruire una rete capillare al servizio del paziente,...
Percorsi di riscoperta nei boschi di Olera, ad Alzano Lombardo, proposto dall’...
È il progetto della gigantesca rete da pesca The Ocean Cleanup ideato da uno studente...
Il riconoscimento ideato dall’associazione Aribi che stimola i comuni verso una mobilità...