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Il commento dell'assessore regionale Alessandro Mattinzoli

Il commento dell'assessore regionale Alessandro Mattinzoli

L'apprezzamento dell’assessore allo sviluppo economico di Regione Lombardia per la proposta di legge che fa riferimento al suo settore

È positivo il commento dell'assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, Alessandro Mattinzoli, in merito all'avvio del percorso di legge regionale a tutela dell'economia sociale e solidale. In concomitanza con la deposizione del testo di legge presso l'Ufficio Legislativo Regionale, infoSOStenibile ha chiesto un parere al titolare di un settore che può avere un impatto significativo sullo sviluppo economico lombardo in fatto di sostenibilità ambientale, economica e sociale.

L'assessore Mattinzoli ha sottolineato come già Regione Lombardia riconosca l'importanza di questi temi, in quanto «si tratta di dinamiche e punti presenti non solo in varie iniziative già avviate», ma diventati anche «documenti di programmazione, obiettivi, misure», con particolare riferimento al Piano Regionale di Sviluppo, che affida proprio un ruolo chiave al potenziamento della responsabilità sociale di impresa come fattore di competitività, di trasparenza ed equità, con particolare attenzione ai temi del welfare aziendale, della sicurezza sui luoghi di lavoro e del mantenimento dei livelli occupazionali, dello sviluppo sostenibile delle attività economiche e della valutazione del loro impatto sociale, ambientale e territoriale.

Con un occhio di riguardo sul dialogo quale fattore di crescita collettiva: «ci tengo a ribadire – spiega Mattinzoli - che il nostro metodo di lavoro si basa sul confronto con tutti gli attori protagonisti del sistema socio-economico, proprio perché si cerchino insieme le strade migliori. Il mio impegno è a favore di una maggiore e più intensa trasversalità. La logica di squadra è fondamentale. Il tema della crescita non è un’esclusiva del mio assessorato, ma tocca tante altre competenze, dalle politiche sociali all’ambiente (con l’economia circolare), dalla cultura al turismo e marketing, per esempio».

Quale impegno dunque per favorire questo tipo di economia? «L’impegno è volto al fatto che ci sia pieno compimento di una politica di sviluppo economico orientata a consolidare la competitività dell’impresa e l’affermazione di un ecosistema di condizioni, infrastrutture e servizi quale contesto esterno che da un lato faciliti la nascita, la crescita e il consolidamento del sistema delle imprese e dall’altro aumenti l’attrattività del territorio per nuovi investimenti».

Il 18 febbraio 2019 il testo della proposta di legge è stato depositato presso gli uffici competenti e a marzo partirà la raccolta firme tra i cittadini per poi passare la discussione all’interno del Consiglio Regionale.

«La proposta è decisamente “interessante”, perché aiuta tutti a portare avanti e valorizzare questi aspetti, spesso meno evidenti, ma che occorre necessariamente promuovere e mettere a sistema. Un primo modo sicuramente efficace è quello di valorizzare le buone prassi e partire dai tanti esempi virtuosi che ci sono già sul nostro territorio lombardo»

 

Il percorso per la proposta di legge regionale sull'Economia Sociale e Solidale 

Il percorso verso la proposta di legge regionale a iniziativa popolare sull'economia sociale e solidale arriva nella sua fase operativa: da marzo prenderà infatti il via ufficialmente la campagna di raccolta firme che, in sei mesi, punta a raccogliere almeno 5mila sottoscrizioni per far sì che la proposta possa essere vagliata dalle commissioni regionali competenti e diventare realtà.

Avviata lo scorso anno, la strada si è composta di piccoli e grandi passi, di messa in rete di competenze e pareri e di confronti serrati, di dibattiti e convegni per riuscire a dare voce a un settore articolato ed eclettico che oggi più che mai - con l'avanzare delle crisi economiche, l'aumento del divario sociale e l'incombenza della questione climatica - ha bisogno di fare fronte unitario, acquisire rilevanza politica e contaminare quante più branche dell'economica “tradizionale”. 

Dieci anni fa > prima proposta di legge regionale sull'Economia Solidale avanzata da RES Lombardia (Rete dell'Economia Solidale della Lombardia), rimasta incompiuta.

2017 > la Provincia di Bergamo si fa carico della tematica e inizia a valutare le altre leggi regionali (Emilia Romagna, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia) e provinciali (Trento) già attive e alcune recenti ricerche universitarie in materia di Economia Solidale e Sociale.

14 dicembre 2017 > convegno “Scommettere sul futuro: le prospettive dell'economia solidale e sociale” a Bergamo, per iniziare a ragionare sul tema. 

24 aprile 2018 > dibattito “Dalla smart land all'economia solidale” a Bergamo, per riflettere sui processi di innovazione diffusa che caratterizzano alcuni segmenti dell'economia bergamasca e per capire come consolidare le esperienze di rete e i gruppi informali attivi.

19 maggio 2018 > convegno “Scommettere sull'economia solidale e sociale: esperienze regionali a confronto per una proposta di legge in Lombardia”, a Bergamo, che ha visto la partecipazione di rappresentanti della provincia autonoma di Trento e dei coordinamenti regionali per l'economia solidale del Friuli Venezia Giulia e dell'Emilia Romagna.

Giugno - settembre 2018 > creazione di un gruppo di lavoro per redigere una prima bozza normativa da sottoporre all'Ufficio Legislativo di Regione Lombardia per un vaglio tecnico sul rispetto dei requisiti minimi. 

Ottobre 2018 - Gennaio 2019 > Incontri di confronto tra i vari attori della rete dell'ESS in Lombardia sul testo di legge, anche sulla base delle osservazioni di Regione Lombardia, per la stesura della versione definitiva. 

18 febbraio 2019 > la bozza definitiva del testo di legge è depositata presso l'ufficio Legislativo di Regione Lombardia, per poter avviare ufficialmente le procedure per la campagna di raccolta firme. 

LA CAMPAGNA DI RACCOLTA FIRME 

A marzo 2019 parte la campagna di raccolta firme. Società civile, associazioni, enti e realtà attivi nel mondo dell'economia solidale e sociale potranno firmare per far sì che la proposta di legge sia vagliata dalle commissioni competenti: un traguardo importante per permettere che l'ESS acquisisca rilevanza istituzionale e possa crescere.

L'obiettivo è raccogliere almeno 5 mila firme in 180 giorni. Tutti gli appuntamenti per poter firmare (a cominciare dalla fiera Fa' la Cosa Giusta a Milano) e gli aggiornamenti in merito alla campagna saranno riportati sul sito www.economiasocialesolidalelombardia.it

Gennaio - febbraio 2019 > Definizione finale del testo della proposta di legge regionale e presentazione a tutti gli interlocutori interessati, alla istituzioni e alla stampa. 

Febbraio - luglio 2019 > Lancio della campagna di raccolta firme ed eventi di promozione che coinvolgerà anche associazioni e cittadini del territorio con la raccolta firme. 

Secondo la normativa regionale 1/1971 in materia di proposta di leggi a iniziativa popolare, la bozza deve essere sottoscritta da almeno 5000 cittadini elettori in 180 giorni prima di essere sottoposta all'ufficio di Presidenza del Consiglio e alla commissione consiliare competente per la valutazione: sei mesi quindi per convogliare il mondo dell'economia solidale e dell'economia sociale verso l'obiettivo comune.

Marzo 2019

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