feedFacebookTwitterlinkedinGoogle+

infoSOStenibile

Salvione Giallo

Salvione Giallo

Nome scientifico: Phlomis fruticosa Sieber ex C.Presl

Famiglia: Lamiaceae

Origine: Mediterraneo

Coltivazione

Parente della salvia, è una specie perenne, legnosa, di colore verde-grigio a causa dell’abbondante peluria che la ricopre, con un portamento cespuglioso in quanto molto ramosa. I fiori, di color giallo intenso e lunghi da 2,5 a 5 cm, compaiono a partire dal mese di giugno e sono morbidi come le foglie. Raggiunge un’altezza massima di 60-80 cm ma fatta crescere a cespuglio e ponendo a distanza di 40 cm più esemplari, può creare grandi macchie molto decorative: sono quindi ideali al centro di uno spazio vuoto ben illuminato, vicino a una roccaglia (zona caratterizzata da un insieme di sassi) o lungo un passaggio, per dar modo di osservare la curiosa conformazione dei fiori e l’andirivieni incessante di insetti in cerca di nettare.

Specie tipicamente mediterranea, cresce solo se posta in pieno sole. Non è adatta per essere posta al riparo di un albero, sul lato nord di una casa o come elemento intermedio di una siepe: in questo caso crescerebbe in modo stentato, allungandosi e perdendo buona parte del fogliame. Resistente alla siccità, teme il freddo e l’umidità e non è adatta per essere coltivata dove gli inverni sono lunghi e rigidi. È possibile difenderla dal freddo con una pacciamatura di protezione, stesso metodo adottato per la salvia: si accumula terra al piede della pianta, coprendo con foglie o altro materiale pacciamante.

Il termine Phlomis deriva dal greco “flox” (fiamma): secondo un antico uso, le foglie erano adoperate come lucignolo in lampade a olio. Nella medicina popolare viene usato il cataplasma delle sommità fiorite per curare le ferite: si produce con i fiori un composto pastoso che viene raccolto in garza o panno e applicato sulla pelle, generalmente caldo. Il salvione è tradizionalmente conosciuto anche come rimedio per la tosse. All’Orto Botanico di Bergamo potete ammirare la fioritura di questa splendida pianta nell’aiuola delle specie mediterranee, posta di fronte alle balze dedicate alle piante utili.

Maggio 2015

Articoli Correlati

Il piacevole cambiamento dopo la stagione fredda porta con sé la fatica dell’adattamento...
Torna il 27 aprile a Bonate Sopra l’ormai consolidata manifestazione “Per filo e per...
Perché in un labirinto non ci si perde, ci si trova Che sia divertente come quello della...
Storie, saggi e ricerche in una pubblicazione corposa e ricca di storia, di scoperte e di...