Cremona presenta il “Bosco dei nuovi nati”
Un piccolo polmone verde, uno dei migliori doni che una città possa fare al futuro dei propri abitanti. Così è nato anche a Cremona il “Bosco dei nuovi nati”, 9400 mq nei quali ospitare una nuova piantumazione per ogni bambino nato o adottato registrato all’Anagrafe comunale.
L’iniziativa, obbligatoria per tutti i Comuni con più di 15mila abitanti, ha permesso di unire all’impegno per la sostenibilità anche la riqualificazione urbana. Il “Bosco dei nuovi nati”, infatti, sorgerà nell’area verde di via Bredina, all’interno del quartiere ad alta densità residenziale di Sant’Ambrogio.
«Verrà riqualificata una vasta superficie sino ad ora inutilizzata, andando così ad accrescere il patrimonio arboreo cittadino in un contesto caratterizzato anche da insediamenti industriali –afferma l’Assessore all’Ambiente e alla Mobilità Alessia Manfredini– un progetto che da un lato risponde all’esigenza di arricchire quartieri periferici di spazi di aggregazione e di svago, dall’altro alla volontà di una sempre maggiore attenzione alla realtà ambientale del territorio, attraverso la rivitalizzazione di aree sino ad ora non fruibili».
I primi “abitanti” del bosco sono stati messi a dimora il 21 marzo, mentre il 21 novembre il bosco verrà ufficialmente inaugurato: una data di importanza simbolica, coincidente con la Giornata nazionale degli alberi. Per la realizzazione del progetto, fortemente voluto dall’Amministrazione, hanno lavorato in stretta sinergia l’assessore Alessia Manfredini e l’assessore alla Trasparenza e alla Vivibilità Sociale Rosita Viola, insieme a vari Settori comunali, con il coinvolgimento del Comitato di quartiere, delle Guardie ecologiche volontarie e di diversi studenti.
Sono stati proprio gli alunni del corso di grafica dello IAL a elaborare, insieme ai loro docenti, il logo del bosco.
Nel rispetto dell’ecosistema locale, si è scelto di popolare l’area esclusivamente con piante autoctone: qui, accanto ad un’area pedonale, troveranno spazio betulle, carpini bianchi, ciliegi, frassini maggiori, ontani neri, olmi, pioppi bianchi, tremoli e neri, platani comuni, roveri, salici bianchi e tigli.
Martina Pugno