feedFacebookTwitterlinkedinGoogle+

infoSOStenibile

Verza: il cavolo “bauscia”

verza

Chi non ha mai pasteggiato con questo ortaggio, forse poco invitante ma dal sapore molto gustoso? La verza è una varietà di Brassica oleracea, simile al cavolo cappuccio ma con la foglie più grinzose, increspate e dalla nervatura prominente. Chiamato anche ‘Cavolo di Milano’, la verza è un ortaggio tipico della Pianura Padana, della zona del Pavese e del Canavese.

Questa pianta biennale ha vari colori, a seconda della zona di produzione: può passare dal comune verde al più elegante viola, prodotto nella zona di Treviso. Si tratta di una pianta molto delicata: vi sono numerose malattie che la minacciano, dalla peronospora agli insetti parassiti come la mosca del cavolo o i lepidotteri.

In cucina la verza viene utilizzata in svariati piatti tipici: in Valtellina accompagna spesso i Pizzoccheri, mentre nel piacentino viene mangiata con le costine di maiale. Anche le cucine olandese e rumena ne fanno largo uso: la prima utilizza la verza con i Wurstel, mentre in Romania viene cucinato il “sarma”: foglie di verza che racchiudono della carne macinata, riso e cipolle.

 

Crocchette di verza e fagioli 

Preparazione

Mettere i funghi secchi a bagno in acqua tiepida per una ventina di minuti. Pulire la verza privando le foglie della costa centrale e fare scottare il resto in acqua bollente per 3-4 minuti. In una padella antiaderente preparate un soffritto con scalogno tritato, olio extravergine ed i funghi, regolate di sale e continuate a cuocere per 5 minuti.

Schiacciate la verza, che in precedenza avrete grossolanamente tritato, unite i fagioli scolati e schiacciate il composto con una forchetta. Aggiungere i funghi, sale, pepe e pangrattato e preparate le crocchette: grosse come una noce e leggermente infarinate. Friggetele in olio abbondante per 2 minuti ogni lato e servitele calde. 

 
Ingredienti
  • 200 gr Fagioli cannellini
  • 100 gr farina
  • 40 gr pane grattugiato
  • 20 gr funghi secchi
  • 1 scalogno
  • ½ cavolo verza
  • Olio di arachidi, olio extravergine, sale e pepe q.b.
Febbraio 2019

Articoli Correlati

Il piacevole cambiamento dopo la stagione fredda porta con sé la fatica dell’adattamento...
Torna il 27 aprile a Bonate Sopra l’ormai consolidata manifestazione “Per filo e per...
Perché in un labirinto non ci si perde, ci si trova Che sia divertente come quello della...
Storie, saggi e ricerche in una pubblicazione corposa e ricca di storia, di scoperte e di...