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Earth Day 2020: il 50° anniversario ai tempi del lockdown

La Giornata Mondiale della Terra 2020 del 22 aprile cade nel pieno dell'isolamento da coronavirus e si sposta sul digitale: previste 24 ore di streaming da tutto il mondo per sensibilizzare sui temi ambientali 

Da ormai cinquant'anni, il 22 aprile coincide con la Giornata Mondiale della Terra, grande manifestazione ambientalista per promuovere l'impegno a favore del pianeta. L'Earth Day festeggia infatti quest'anno il suo cinquantesimo anniversario, e lo fa nel pieno di una delle crisi più significative da qualche decennio a questa parte: il lockdown per il contenimento dell'emergenza Covid-19. In che modo? Semplice: spostandosi dalle piazze fisiche a quelle virtuali, diventando un vero e proprio evento digitale, una maratona virtuale che per 24 ore attraverserà il pianeta. Il programma, intitolato “24 Hours of Action”, raccoglierà azioni e interventi su ciò che si può fare per il pianeta, e sarà affiancato da una programmazione in streaming sul sito. Come a dire: il virus non può fermare l'impegno per la Terra. Semmai lo può declinare con strumenti nuovi. «Il coronavirus può costringerci a mantenere le distanze, non ci costringerà a mantenere bassa la voce – hanno spiegato gli organizzatori dell’Earth Day 2020 - L’unica cosa che cambierà il mondo è chiedere tutti assieme un nuovo modo di procedere. Potremmo essere separati, ma grazie al potere dei media digitali, siamo anche più connessi di prima». Il tema “caldo” dell'edizione 2020 resta quello sollevato e rimarcato anche dalle recenti manifestazioni studentesche e giovanili, cioè il cambiamento climatico e le azioni che si possono mettere in campo per contrastarlo.

Per seguire la maratona digitale del 22 aprile, basterà seguire l'hashtag #Earthrise. L'Italia riprenderà un focus dedicato a papa Francesco e alla sua enciclica Laudato Sì (al 5° anniversario dalla promulgazione) e proporrà un palinsesto creato ad hoc da Earth Day Italia e Movimento dei Focolari: si tratta della staffetta streaming di 12 ore tra artisti, giornalisti, scienziati e cittadini dal titolo #OnePeopleOnePlanet, che andrà in onda su Rai Play.

La storia dell'Earth Day

Il 22 aprile 1970 coincise con una grande mobilitazione ecologista di giovani americani, impegnatisi per dar seguito alla Giornata dei diritti ambientali (gennaio 1970) che aveva a sua volta voluto ricordare il disastro dell'Union Oil Platform A dell'anno precedente, quando una grande fuoriuscita di petrolio da una piattaforma di trivellazione del canale di Santa Barbara provocò ingenti danni ambientali ed ecologici. Il 22 aprile 1970 – su spinta dell'attivista John McConnell, del senatore del Wisconsin Gaylord Nelson e dello studente universitario Denis Hayes – duemila università e oltre diecimila scuole degli USA (per un totale di oltre 20mila persone) scesero in piazza per chiedere una modifica sostanziale delle leggi in materia di ambiente. La mobilitazione ebbe un forte impatto e non si esaurì in quella giornata, anzi, anno dopo anno crebbe e divenne un appuntamento globale. Appuntamento che oggi coinvolge 193 Paesi nel mondo.

Aprile 2020

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