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Fondazione Louis Vuitton: il veliero di vetro nel giardino di Parigi

Fondazione Louis Vuitton: il veliero di vetro nel giardino di Parigi

L'opera dell'archistar Frank Gehry coniuga tradizione e innovazione con un occhio di riguardo all'ambiente

Il complesso museale e polo culturale parigino Fondation Louis Vuitton appartiene al gruppo LVMH (Moët Hennessy Louis Vuitton), società nata per promuove l'arte e la cultura con l’intento di continuare le azioni di mecenatismo intraprese dal 1990. La sua struttura, ideata dall’architetto canadese Frank Gehry, prende spunto dalla tradizione e si presenta con audacia visionaria grazie all'innovazione offerta dalla tecnologia moderna.

Nata dall’ispirazione poetica data dai vecchi palazzi in vetro ottocenteschi, la Fondazione è essa stessa in grado di ispirare le immagini più variegate: il suo complesso architettonico destrutturato lascia infatti libera l'interpretazione più fantasiosa, soprattutto quando si parla d’arte. Nel 2016 fu l’artista francese Daniel Buren a reinterpretare le vele della struttura creando l'opera l’Observatoire de la Lumière: i 3.600 vetri che costituiscono le 12 vele sono stati, uno sì e uno no, coperti di filtri blu, rossi, gialli, verdi e fucsia, per un totale di 13 nuance diverse.

Il risultato è un edificio Arlecchino che cambia a seconda delle ore, delle stagioni e della situazione meteorologica dove giocano trasparenze, riflessi, contrasti e figure variopinte che appaiono e scompaiono, inseguendosi su facciate e pavimenti.

La nascita del veliero

La Fondation Louis Vuitton, simile a un grande veliero, ha incuriosito fino a oggi più di 2 milioni di persone, diventando un nuovo simbolo della città di Parigi. Inaugurata nell’ottobre del 2014, si trova nel parco Bois de Boulogne, il vecchio zoo della città, il Jardin d'Acclimatation inaugurato nell'ottobre del 1860 da Napoleone III e l'imperatrice Eugenia. Oggi il Bois de Boulogne dispone di due bellissimi laghi artificiali collegati tra loro, che vengono utilizzati dai canoisti o da chi vuole noleggiare una barchetta per una remata romantica.

Il Bois de Boulogne è anche dimora del celebre Parc de Bagatelle, un giardino di rose conosciuto in tutto il mondo. In questo contesto si inserisce la Fondazione Louis Vuitton che, grazie a un accordo con l'amministrazione locale, dispone di un giardino terrazzato allestito su due livelli dal quale è possibile godere di una veduta speciale su Parigi. Nel realizzare i suoi primi schizzi, Frank Gehry si è ispirato alla leggerezza delle architetture in vetro del giardino di fine Ottocento.

L'architetto ha quindi prodotto numerosi modelli in legno, plastica e alluminio, giocando con linee e forme, affinché potessero dare una certa idea di movimento. Il modello finale è stato quindi scansionato per fornire il progetto digitale. 

L’attenzione all’ambiente

L'edificio è conforme all'impegno del Gruppo LVMH per lo sviluppo sostenibile. Le falde acquifere locali, la flora e la fauna circostanti sono state analizzate fin dalle prime fasi del progetto, non dimenticando l'impatto acustico. In ogni fase, dalla progettazione alla costruzione, è stata inoltre posta attenzione riguardo l'accessibilità dei visitatori e al rispetto dell’ambiente.

Un esempio è il recupero dell'acqua piovana, utilizzata per l'alimentazione dei sistemi che non richiedono acqua potabile. La Fondazione si pone dunque come buon esempio, soprattutto nel panorama dei progetti da "Archistars", per quanto che riguarda il risparmio energetico.

Cristina Cireddu

 

Alcuni numeri

13.500 mq Superficie delle vele 

12 Vele di vetro 

3.600 Vetri

19 mila Fogli di calcestruzzo rinforzato con fibre bianche

7 mila mq Spazio utilizzabile

3.850 mq Spazio museale

11Gallerie espositive

Aprile 2019

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