Dal Festival delle Foreste al Piano del Verde la città punta su clima, biodiversità e qualità della vita
Una città che pianta alberi, cammina nei parchi, discute di clima e immagina il proprio futuro verde. È lo spirito del Festival delle Foreste di Bergamo, che dal 13 al 28 novembre ha trasformato parchi, scuole e piazze in laboratori di partecipazione e sostenibilità e ha promosso eventi ed incontri per tutti.
Un Festival dedicato ai polmoni della terra
Lunedì 17 novembre l’apertura ufficiale al Parco della Trucca, con la messa a dimora di nuovi alberi insieme a studenti ed Ersaf, ha segnato l’avvio di un programma diffuso nei parchi e nei quartieri. L’area con le nuove piante si trova lungo il margine stradale, nei pressi del secondo lago, dove è stata creata una quinta vegetale con l’obiettivo di mitigare smog e rumore, migliorando la qualità dell’ambiente per chi frequenta il parco. La giornata è poi proseguita con l’evento serale di inaugurazione del Festival, tenuto presso l’Auditorium di Piazza Libertà.
Il giorno successivo è stata la volta del Parco Ovest di via Tobagi dove, con il supporto del Rotaract, è nata una “Food Forest”, un piccolo bosco urbano pensato per produrre frutti e biodiversità. In serata, sempre all’Auditorium, la proiezione del film “Medellin, la rivoluzione verde” e il talk con Riccardo Iacona e Lisa Iotti del programma televisivo di Rai3 Presa Diretta hanno richiamato un pubblico numeroso, attento ai temi ambientali.
In Sala Consiglio Comunale, il dibattito “Piazze verdi – dialoghi sul clima e sullo spazio urbano” a cura dell’Assessorato alla Transizione ecologica ha riunito esperti e amministratori: “Il convegno ha rappresentato un momento di confronto importante che ha messo al centro il clima, la possibilità di vivere all'aperto, la qualità dello spazio urbano quando è permeato dal verde e i benefici per la nostra salute – ha spiegato l’Ass. Oriana Ruzzini –. Sono temi che ci interrogano anche sulla nostra idea di società, la necessaria riconciliazione ecologica, la sfida politica di difendere l'ambiente, di investire per contrastare le isole di calore e rendere lo spazio urbano più verde, ciclabile, pedonale, permeabile, vivo e partecipato.” Durante l’incontro è stato presentato anche il progetto Strade Verdi a Boccaleone, con cui il Comune ha vinto un bando di Regione Lombardia, per depavimentare e rinaturalizzare alcune strade del quartiere.
Parco della Pace e Giornata nazionale dell’Albero
L’attenzione si è spostata poi al Parco della Pace: la messa a dimora degli Hibaki Jumoku, alberi sopravvissuti alle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki, ha regalato un momento di profonda emozione. Ottant’anni dopo, quei tronchi ricordano quanto fragile ma anche resistente possa essere la natura. Il Festival ha coinvolto scuole, famiglie e associazioni in vari quartieri della città e venerdì 21 novembre, in occasione della Giornata Nazionale dell’Albero, è stata la volta dei bambini della scuola Biffi che hanno messo a dimora due meli da fiore nel Parco di via Sardegna, nella magica atmosfera della prima neve, scoprendo il valore del prendersi cura del proprio ambiente.
La Cammina Foreste Urbane, organizzata da Ersaf e Legambiente, ha invitato i cittadini a scoprire a passo lento le aree verdi cittadine, che a Bergamo sono ben 150 e creano una rete di connessioni ecologiche in cui passeggiare è davvero un piacere. Il punto di ritrovo era presso il parco Olmi alla Malpensata, recentemente ampliato “invadendo” l’area che un tempo era un parcheggio, mentre oggi ospita aree gioco e nuova biodiversità. Da lì il percorso si è snodato attraverso varie tappe fino ad arrivare al parco delle Suore Sacramentine di Colognola e raggiungere la Tiny Forest di via Newton dove si trovano le 2.000 piante messe a dimora l’anno scorso a cui se ne aggiungeranno altre 3.000 per creare un vero e proprio filtro verde contro rumore e smog dell’autostrada. Infatti, giovedì 27 novembre, con Rete Clima e le scuole del territorio, sono state piantate 150 nuove piante in via Newton, a Colognola, che costituiscono l'avvio della quinta Tiny Forest che verrà completata a marzo (ogni "Piccola Foresta" è infatti costituita da 500 piante). Nello stesso periodo si proseguirà con la messa a dimora di altre unità fino alle 3000 previste che formeranno cinque ulteriori Tiny Forest.
Venerdì 28 alla scuola dell’infanzia Aquilone, i più piccoli hanno messo a dimora un gelso e un liquidambar, pianta che offre cibo e rifugio a uccelli, insetti e piccoli mammiferi, chiudendo il Festival con un gesto semplice e simbolico.
“Mettere a dimora un albero con i bambini significa prenderci cura del futuro della nostra città - conclude l’assessora Ruzzini -. Ogni scuola che ha partecipato ha contribuito a mettere radici non solo nel terreno, ma anche nella coscienza ecologica della comunità.”.
Parchi che cambiano volto
Sempre in tema di aree verdi cittadine, l’amministrazione comunale con una delibera di Giunta di fine novembre ha approvato un piano di riqualificazione del Parco 8 marzo, del Parco Ramacci e del Parco Clementina, dove verranno sistemate l'area cani e la fontana ammalorata in disuso da tempo. Infine verrà finalmente realizzata anche la prima area cani in Città Alta, da tempo attesa dai residenti.
Inoltre, il 4 dicembre è stata discussa in Giunta la riqualificazione del parco della Trucca e dei giardini di Longuelo: il passaggio di via Mascagni, dove nascerà un Rain Garden capace di raccogliere e filtrare le acque piovane, il parco di via Mascagni e il Giardino dei Gelsi. Piccoli interventi ma fondamentali per migliorare la qualità degli spazi quotidiani.
Nuovo Piano del Verde Strategia verso il futuro
Un’importante novità è costituita dal Piano del Verde che è stato recentemente presentato: si tratta di uno strumento strategico il cui scopo è guidare la pianificazione e la gestione integrata del verde urbano e periurbano nei prossimi anni, partendo da una dettagliata fotografia della situazione attuale del territorio. Dal documento emerge l’immagine di una città verde e ricca di biodiversità: 35,5 metri quadri di verde pubblico per abitante e 39984 alberi geolocalizzati, ma si stima siano almeno 43000 considerando i boschi comunali; il che significa 33 alberi per abitante contro i 24 della media nazionale.
E ancora: 76 specie di uccelli nidificanti, sulle 156 di tutta la provincia e ben 980 specie di flora selvatica. “Il dato del verde pro capite conferma che Bergamo è una realtà virtuosa e ricca di natura in città - evidenzia l’assessora Ruzzini - pur con differenze significative tra centro e periferie”.
Nel Piano sono censiti anche beni come le attrezzature sportive, le panchine, i bagni pubblici, in modo che il quadro sia il più dettagliato ed esaustivo possibile e permetta la gestione efficiente e la massima valorizzazione di ciò che offre il territorio.
“Questo strumento è a disposizione di ogni amministratore, operatore, cittadino, che qui potranno trovare i dati rilevati nei vari quartieri della città, i diversi bisogni e anche le possibili soluzioni, come rain garden, tetti verdi, depavimentazioni, aiuole biodrenanti, forestazioni, pergolati – continua Ruzzini – e con il Piano potremo programmare interventi sempre più puntuali, valorizzando ciò che abbiamo e colmando le criticità presenti.”.























