Torna il 10 novembre la rassegna dedicata alla filiera tessile etica ed ecologica
Intrecciare storie ed etica insieme ai fili. Tessere solidarietà e giustizia, non solo profitto. Rallentare e riscoprire il valore dell'artigianato, invece che seguire i miraggi (e i costi ambientali, economici e sociali) della fast fashion. Sono numerosi e attualissimi i temi connessi al mondo del tessile, della moda e dell'abbigliamento: numerosi perché riguardano intere filiere di produzione, attuali perché anche da ciò che si indossa può passare il contributo a un mondo più equo e più pulito.
È in quest'ottica che domenica 10 novembre torna a Paladina (Bg) “Per filo e per sogno”, la fiera del tessile biologico ed ecologico che propone laboratori, workshop e mostra mercato a tema.
La fiera
«L’industria tessile è la seconda industria più inquinante dopo quella petrolifera – spiega Cinzia Terruzzi, tra gli organizzatori dell'evento –. È risaputo, eppure la fast fashion, la moda “usa e getta” degli abiti, è tuttora troppo praticata. Il consumatore medio oggi acquista il 60% in più di capi rispetto a 15 anni fa, conservandoli solo per la metà del tempo, producendo una quantità insostenibile di rifiuti».
“Per filo e per sogno” si inserisce proprio tra le iniziative nate per contrastare questo trend, fatto non solo di inquinamento globale ma anche di sfruttamento dei lavoratori: «L’intento della fiera, che alcuni gruppi di acquisto solidali della provincia di Bergamo e l’associazione Mercato&Cittadinanza portano avanti dal 2010, è di continuare a sensibilizzare sulla questione - continua Terruzzi -, affinché le persone aumentino la consapevolezza che ciò che acquistano ha delle ricadute ambientali e sociali».
“Per filo e per sogno” si svolgerà presso il Centro Sportivo Comunale di Paladina dalle 10 alle 18: un'intera giornata dove sarà possibile non solo entrare in contatto con alcune realtà che hanno fatto della sostenibilità in campo tessile il loro mantra, ma anche provare workshop per adulti e piccini, pranzare insieme con prodotti biologici e locali grazie a Sani Sapori e sfogliare libri dedicati alla tematica. Sarà allestito anche uno spazio gioco per i bambini.
Cuore della manifestazione è la fiera mercato di prodotti capi di abbigliamento e articoli prodotti all'insegna della sostenibilità e della circolarità, con materiali biologici certificati, di riuso e naturali, con l'obiettivo di dimostrare che una nuova moda – pulita ed etica – non solo è possibile, ma è anche bella da indossare e meritevole di sostegno. Accanto alla fiera, i laboratori: si partirà alle 10 con “Ago e filo”, dedicato ai bambini e curato dalle mamme di AttaccaBottone e dalla biblioteca di Paladina, e con il laboratorio di patchwork inglese con Rosanna Mazzocchi. Alle 11 e alle 15 sono previste invece due sessioni di workshop dedicato all'uncinetto, dal titolo “Facciamo un cappello”, mentre alle 14 Letizia Rossini condurrà un laboratorio di tessitura. Sempre alle 14, il laboratorio per tutti “Who made my clothes?” a cura di La Terza Piuma.
Importanti anche gli incontri previsti nell'ambito della manifestazione: alle 11 si parlerà di lana con il convegno dal titolo “Lana, da risorsa a rifiuto” a cui interverrà Claudio Febelli dell'associazione La Pecora Brianzola, mentre alle 12 la Terza Piuma presenterà il progetto per una moda più sostenibile per tutti, dal titolo “Fashion revolution week 2020... is coming”.
Per maggiori informazioni: