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Riparte Bergamo Green

Riparte Bergamo Green

Riprende il progetto per la costruzione di una Food Policy locale con al centro produttori agricoli, associazioni di settore e consumatori consapevoli

Dopo alcuni mesi di sosta riparte Bergamo Green, l’ambizioso progetto che negli anni scorsi ha mosso i suoi primi passi con l’intento di fare di Bergamo un vero hub dell’agricoltura biodiversa, come recita il titolo dato dall’Università e dal Comune di Bergamo, iniziatori del progetto.

Non solo una mappatura di aziende agricole e mercati, non semplicemente un sito web entro cui visualizzare nomi e numeri, località e contatti, bensì una progettazione di lungo respiro utile alla costruzione di una Food Policy che garantisca sostenibilità e diritto al cibo per tutta la cittadinanza.

Questo l’incarico che il Biodistretto dell’agricoltura sociale di Bergamo ha accettato di portare avanti prendendo in mano il testimone per una progettazione condivisa e sostenuta da tutto il Tavolo Agricoltura del Comune di Bergamo in cui siedono produttori, associazioni di categoria, organizzatori di mercati agricoli ed enti che lavorano in questo settore, nonché la stessa Camera di Commercio che insieme ravvisano l’importanza determinante di questa attività per la crescita di un settore economico tanto importante quanto delicato come quello agricolo.

Le attività in programma

Per questo motivo, oltre ad aggiornare e ampliare una banca dati di soggetti green, serve innanzitutto impostare un lavoro per costruire un’interlocuzione stabile tra i soggetti coinvolti che tocchi tutti gli ambiti dell’agroalimentare, dalla produzione, alla trasformazione, alla logistica, al consumo fino alla gestione degli sprechi.

Per prima cosa occorre dare visibilità ai canali di produzione e distribuzione dei prodotti sostenibili (locali, biologici, filiera corta...) già esistenti sul territorio e conseguentemente facilitare la messa in rete e la collaborazione tra i soggetti. In parallelo bisogna sostenere e favorire il dialogo con le istituzioni e le associazioni di categoria, in particolare all’interno del Tavolo Agricoltura, quale momento di confronto istituzionale che il Comune di Bergamo ha coordinato in questi anni.

Attraverso la predisposizione degli strumenti più adeguati (mappatura, web, analisi minacce/opportunità) è necessario passare a proporre attività in grado di integrare o modificare scelte e politiche pubbliche o private, al fine di dare sempre più spazio e mercato a un’agricoltura e un’economia che rispetti i cardini della sostenibilità.

In aggiunta occorre lavorare su azioni di coordinamento e partecipazione a manifestazioni ed eventi per sensibilizzare e promuovere questo tipo di economia: esempi di azioni concrete sono l’estensione e il coordinamento dei mercati a filiera corta, l’animazione del territorio con approfondimenti e dibattiti, a cominciare dal coinvolgimento dei gruppi più sensibili a queste tematiche.

In definitiva occorre facilitare la relazione costante tra mondo della cittadinanza attiva, dell’associazionismo e della sostenibilità e le Istituzioni locali, favorendo la riflessione e la collaborazione in iniziative come è stato per la settimana così ricca di eventi del G7 Agricoltura (ottobre 2017) o il Mercato dei Mercati e le Giornate dell’Agricoltura e Diritto al Cibo (ottobre 2018).

Non da ultimo, con l’obiettivo di incoraggiare un sempre maggior numero di soggetti dell’economia locale ad aderire a principi di produzione sempre più sostenibili, è necessario “contagiare” altri ambiti e attività, in primis il settore della formazione ed educazione, quello del turismo enogastronomico e quello del marketing locale.

Per il momento la prima attività che il Biodistretto sta realizzando è l’aggiornamento e il miglioramento tecnico di alcune funzionalità del sito web www.bergamogreen.net, perno dal quale far scaturire attività e sinergie per la costruzione di una Food Policy concreta, a portata di tutti e soprattutto partecipata.

Motivo per il quale si invitano tutti i soggetti interlocutori di Bergamo Green e in particolare i produttori a prendere contatto (info@bergamogreen.net) con i referenti del Biodistretto per l’agricoltura sociale di Bergamo e riprendere a utilizzare questo strumento, passaggio indispensabile per un sistema locale del cibo, funzionante e al passo con i tempi.

Diego Moratti

Dicembre 2018

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