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Viabilità cittadina tra ciclabilità e mobilità elettrica. Bergamo ci prova

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Velostazione per le bici in piazzale Marconi, ruota panoramica in piazza Matteotti e un bando per veicoli elettrici commerciali per Ztl

Sono vari i fronti aperti da parte dell’amministrazione comunale per migliorare la viabilità e mobilità del capoluogo orobico, provando a conciliare esigenze spesso contrastanti fra loro. Tra nuove infrastrutture, incentivi e sperimentazioni in atto, l’assessore alla Mobilità e all’Ambiente Stefano Zenoni elenca alcune novità che prenderanno vita nei prossimi mesi, in sinergia con alcune progettualità afferenti al settore ambiente, unito da giugno in un unico assessorato, per rimarcare il legame che accomuna i molti aspetti della sostenibilità.

Tra le proposte più imminenti, anche se solo come occasione di piccolo test funzionale, da fine novembre vedremo sorgere nell’area di Piazza Matteotti di fronte al Municipio una grande ruota panoramica che per tutto il periodo natalizio garantirà una proposta d’intrattenimento e di aggregazione proprio nel centro cittadino. L’occasione porterà a modificare per qualche settimana la viabilità e la situazione dei parcheggi della zona antistante a Palafrizzoni, una scelta che fungerà da piccola sperimentazione di come poter intervenire sulla mobilità, rendendo più accogliente la passeggiata in centro per pedoni e bici.

Contributi per acquisto veicoli elettrici commerciali

Se da una parte l’obiettivo è quello di indurre le persone a scegliere mezzi alternativi all’auto privata, dall’altro è innegabile che privati ed esercizi commerciali molto spesso abbiano la necessità di utilizzare un proprio veicolo. In questo senso, nelle prossime settimane verrà riproposto da parte del Comune di Bergamo un bando di 50 mila euro per l’acquisto di veicoli elettrici commerciali per la consegna all’interno delle Ztl cittadine. Il bando, a fondo perduto, offrirà un contributo massimo erogabile di 10 mila euro per il singolo esercizio e rappresenta un’iniziativa importante per far virare verso l’elettrico i veicoli utilizzati per la consegna. 

In arrivo la Velostazione 

Altro tema fondamentale e che unisce viabilità e mobilità è quello legato alla cosiddetta mobilità dolce, ovvero non motorizzata. È questo un momento in cui alle città è richiesto di essere sempre più a misura di pedone e di ciclista. Per quanto riguarda la ciclabilità cittadina, è in programma per quest’anno l’asta del primo dei due lotti per la ciclabile che, dal campus universitario di via dei Caniana, scenderà lungo l’ex provinciale passando dal quartiere di Villaggio degli Sposi e fino a Lallio. Ma la vera novità da questo punto di vista sarà la Velo Stazione che sorgerà in Piazzale Marconi.

È infatti previsto per le prossime settimane l’inizio del cantiere che, una volta concluso, metterà a disposizione di cittadini e pendolari un nuovo deposito custodito per le biciclette. La struttura della Velostazione è stata pensata come un moderno edificio a vetrate che ospiterà fino a 180 biciclette al cui ingresso saranno presenti dei tornelli e l’accesso avverrà solamente utilizzando la tessera magnetica ricevuta nel momento in cui ci si iscriverà al servizio. Oltre ad un luogo sicuro per la propria bici, il deposito metterà a disposizione degli armadietti con una presa dove ricaricare la batteria estraibile della propria bici elettrica ma utili anche per lasciare i propri oggetti.

Teleriscaldamento: potenziamento del 50% 

Nel corso della Settimana per l’Energia, che si è tenuta in varie province lombarde dal 21 al 26 ottobre, è stato presentato un importante progetto che porterà all’estensione del teleriscaldamento in città grazie all’accordo siglato tra A2a e Rea Dalmine. Nel dettaglio, l’accordo prevede un incremento stimato del 50% del calore emesso nella rete cittadina. Percentuale che permetterà di servire circa 11 mila appartamenti in più, rispetto a quelli che già usufruiscono del servizio, rendendo allacciabili importanti quartieri cittadini come Colognola, Malpensata, San Tommaso.

Come sottolineato dall’assessore Zenoni, l’obiettivo è quello di costruire un sistema sempre più integrato che consenta di raggiungere un numero maggiore di edifici e quindi di spegnere molte caldaie in città con un conseguente beneficio ambientale. Secondo le stime indicate dal progetto, infatti, l’incremento del 50% del calore disponibile in rete significa un aumento per i prossimi 5 anni di 2.6 milioni di metri cubi e, cosa ancora più importante, il risparmio di oltre 14.500 tonnellate di CO2 immesse nell’aria. Per gestire la portata prevista dall’accordo, oltre a dover realizzare una struttura di tubature per il trasporto del calore, verrà realizzato un nuovo stadio di pompaggio presso l’impianto di via Goltara e un nuovo accumulatore di calore da 5 mila m3.

Il teleriscaldamento ha già dimostrato negli ultimi anni di poter essere una soluzione efficace per limitare le emissioni in città. A Bergamo sono 7 milioni i metri cubi riscaldati e 19.400 le tonnellate di CO2 globali evitate.

Una raccolta sempre più differenziata

Altro aspetto al centro di grandi novità in campo ambientale è quello dei rifiuti e della raccolta differenziata. In queste settimane, infatti, sono in corso tutte le procedure per iniziare, tra febbraio e marzo del 2020, la nuova modalità di distribuzione dei sacchi nei quali destinare i rifiuti indifferenziati da parte dei cittadini. Rispetto a quello che avviene oggi, ovvero la consegna annuale presso specifici punti di ritiro, saranno attivati in città circa 15 distributori automatici presso i quali si potranno ritirare i sacchi utilizzando la propria Carta Regionale dei servizi.

Ogni distributore fornirà dei contenitori per l’indifferenziato più piccoli e marchiati con un codice a barre in modo che Aprica, azienda che si occupa del recupero dei rifiuti, potrà monitorare quanti sacchi vengono ritirati annualmente da ogni utente. È questa la fase embrionale che, nel medio periodo, porterà verso la “Tariffa puntuale”. Una modalità di assegnazione e ritiro dei rifiuti grazie alla quale gli utenti virtuosi nella raccolta differenziata vedranno diminuire il costo complessivo della propria tassa sui rifiuti, mentre i cittadini “spreconi” e poco attenti saranno chiamati a pagare un importo complessivo più alto. 

Gianluca Zanardi

 

“La città per il verde” incorona l’Orto Botanico di Bergamo

L’Orto Botanico Lorenzo Rota, uno dei polmoni verdi della città di Bergamo, è stato premiato al Palazzo del Cinema Anteo di Milano all’interno della ventesima edizione de “La Città per il Verde”. Il riconoscimento viene assegnato tutti gli anni ai comuni italiani che si distinguono per la gestione e l’incremento del verde pubblico attraverso lavori di ampliamento, riqualificazione o progetti nei quali viene privilegiato l'aspetto manutentivo. In particolare, l’Orto Botanico di Bergamo ha trionfato grazie alla realizzazione della Valle della Biodiversità e all’ettaro destinato alle piante alimentari divenuto un museo e centro di educazione e sperimentazione.

«Ricevere il Premio Città per il Verde – spiega l'assessore al Verde pubblico Marzia Marchesi – per la nostra sezione dell'Orto Botanico di Astino rappresenta per noi una grande soddisfazione. Abbiamo investito molto su questo progetto, la Valle della Biodiversità rappresenta uno dei luoghi forse più interessanti dal punto di vista botanico della nostra città. Lavoriamo ancora per migliorare: in programma abbiamo l'ampliamento dell'Orto in Città Alta, ma anche una sempre migliore valorizzazione del patrimonio arboreo pubblico.

Novembre 2019

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