TEDx Bergamo per l’edizione 2015 sceglie come tema la diversità e la moltiplicazione dei punti di vista
TED è un’organizzazione non-profit da 30 anni impegnata nella diffusione di idee di valore, nonché una conferenza annuale che invita i maggiori protagonisti del “pensare” e del “fare” a presentare le loro idee in monologhi della durata di 18 minuti. Dal 2014 TED è approdato a Bergamo e sabato 11 aprile TEDx Bergamo è tornato a incalzare la città con le sue grandi idee di valore e l’ha fatto dal palco del Teatro Sociale di Città Alta. La seconda edizione punta alla diversità, al moltiplicarsi dei punti di vista, rappresentati dagli speaker attraverso il confronto e le diverse combinazioni di incontro tra i partecipanti.
Il binomio fondante di TEDx Bergamo 2015 si basa sulla convinzione che non possano esistere idee innovative senza la capacità di immaginare gli scenari futuri per il nostro territorio, anche all’interno dei diversi contesti internazionali. Tante idee diverse, diversi modi di puntare allo stesso obiettivo, tante visioni unite da denominatori comuni: investire, migliorare e condividere. Il messaggio inequivocabile che tutti gli speaker hanno trasmesso, ognuno con la sua voce, è che dietro ogni grande idea c’è l’opportunità di mettersi in gioco e migliorarsi. Anche dai momenti più neri è possibile trarre beneficio. Una sconfitta può essere vista non solo come fallimento, ma anche come occasione per mettersi in gioco, dipende tutto da come la si guarda.
È questa, ad esempio, la storia di Francesca Fedeli e Roberto D’Angelo, i co-founders di FightTheStroke, un movimento che supporta la causa dei giovani sopravvissuti all’ictus, come il loro piccolo Mario. Un altro bell’esempio d’impegno e ottimismo lo ha raccontato Niccolò Branca che con l’Economia della Consapevolezza ha salvato l’azienda dal fallimento riportando in primo piano valori quali il rispetto, la solidarietà e la cooperazione, salvando così tutti i posti di lavoro, perché la crisi colpisce prima di tutto i valori. Ci si è interrogati sulle nuove tecnologie insieme a Stefano Buttiglione, esperto di sicurezza informatica, che ha messo in guardia sui rischi che un uso poco consapevole di questi strumenti potrebbe generare. La tecnologia offre meravigliose opportunità, ma la centralità dell’essere umano è fondamentale: «Circondiamoci pure di questi nuovi giocattoli tecnologici, ma assicuriamoci di averne il totale controllo», è stato il suo suggerimento. «La tecnologia è solo un mezzo, la differenza la fanno le persone» ha ricordato Ornella Pesenti, giovane stratupper che sta lavorando alla realizzazione di a Breading, un’app che andrà a velocizzare e semplificare il lavoro delle dispense sociali e delle associazioni che combattono gli sprechi alimentari.
Il risultato di questa esplosione di idee è una giornata che ha lasciato a tutti i presenti tanto entusiasmo, oltre alla profonda convinzione che la collaborazione e la fiducia nel prossimo sono alla base dell’ottimismo produttivo. Cambiare si può, ma solo se lo si fa insieme.
Elisa Troiani