feedFacebookTwitterlinkedinGoogle+

infoSOStenibile

Acqua di Valore

Acqua di Valore convegno

Apertura del Festival dell’Ambiente all’insegna della qualità dell’acqua bergamasca e dei progetti didattici

È stata l’acqua e il suo legame simbolico e concreto con la sostenibilità ambientale al centro della sesta edizione del Festival dell’Ambiente: venerdì 26 maggio presso il quadriportico di Bergamo si è tenuto il convegno di apertura della tre giorni bergamasca: “Acqua di valore: gocce di sostenibilità”, un momento importante di incontro tra enti, istituzioni e scuole teso a promuovere i valori di salvaguardia e utilizzo consapevole della risorsa acqua, tanto preziosa quanto data per scontata nei nostri territori.

Per questo motivo, subito dopo i saluti istituzionali da parte di Claudia Terzi assessore all’ambiente della Regione Lombardia, Matteo Rossi presidente della Provincia di Bergamo e Leyla Ciagà assessore all’ambiente del comune di Bergamo è stato approfondito il tema da più angolature, a cominciare dalla presentazione di Bruno Brolis del progetto “Emergenza acqua potabile in Africa” in collaborazione con Ecosviluppo Onlus/Mani Amiche Onlus.

È seguito l’intervento “Acque e costruzione del paesaggio lombardo”, di Renato Ferlinghetti docente e ricercatore dell’Università di Bergamo, ha presentato con passione e ispirazione l’influenza della risorsa acqua sulla nostra storia.

L’arte del governare le acque è strettamente connessa al fiume Serio, i cui canali trasversali (che hanno preso il nome seriole) hanno costituito una vera e propria rete idrica innovativa che ne consentiva un razionale ri-utilizzo.

Questo sistema fu di cruciale importanza perché pose le basi allo sviluppo idrico e socio-economico del territorio, oltre che per la ricerca di eminenti bergamaschi come Pietro Paleocapa.

Sempre riguardo al fiume Serio e le conseguenze sull’attuale assetto urbanistico l’intervento dell’architetto GianMaria Labaa per conto di un progetto di Italianostra “Canale Serio produce città”, mentre Alessandra Salvi del Comune di Bergamo ha presentato le politiche attive di programmazione e prevenzione oltre che attraverso i due principali progetti in corso: il primo è la realizzazione di una mappa territoriale degli scarichi per migliorare la qualità delle acque superficiali, come la ricerca in corso d’opera del torrente Morla e Tremana che hanno individuato oltre 40 scarichi da regolarizzare.

Il secondo progetto attivo riguarda la raccolta dell’olio alimentare in contenitori adeguati e già presenti sul territorio. Sapendo che 1 litro di olio rende non potabile 1 milione di litri di acqua, oltre a danneggiare gli impianti di depurazione è evidente l’urgenza di sensibilizzare anche a questo tipo di raccolta differenziata per tutela della qualità delle acque e dei costi della sua depurazione.

Qualità dell’acqua

Durante il convegno la società UniAcque ha distribuito al numeroso pubblico delle borracce come occasione e invito a riempirle di acqua direttamente dal nostro rubinetto.

Per avvicinare la gente a questa abitudine, il presidente Paolo Franco ha spiegato che la “casetta dell’acqua” allestita per tre giorni sul Sentierone, intende far gustare a tutti l’acqua prelevata direttamente del nostro sistema idrico, con l’auspicio che venga utilizzata anche nella quotidianità, prelevandola dalle proprie case, poiché trattasi di acqua particolarmente buona per essere bevuta.

Paolo Franco ha sottolineato gli sforzi in atto nel nostro territorio per garantire un alto livello qualitativo delle acque che in parte è dato dalle proprietà intrinseche dell’acqua di sorgente e in parte è frutto di un lavoro costante di ricerca e analisi che con scadenze semestrali conta oltre 1900 campionamenti l’anno.

La maggior parte dell’acqua bergamasca proviene da sorgenti di montagna, il che rappresenta una vera e propria fortuna considerato che più le origini dell’acqua sono superficiali più sono soggette a contaminazioni e necessitano controlli e interventi di depurazione.

Un buon esempio è la sorgente Nossana che rifornisce la città di Bergamo e presenta dei valori medi indicativi della qualità dell’acqua superiori a molte delle acque distribuite in bottiglia.

Valutando i parametri di quattro sorgenti bergamasche si nota che il Ph è maggiore di 7,5 ed è quindi da considerarsi acqua alcalinizzante, ovvero con caratteristiche benefiche per l’equilibrio psico-fisico del corpo umano.

Il Sodio, fondamentale per la salute del nostro metabolismo, si presenta in quantità di 2 mg/l ampiamente inferiore alla soglia di 20mg/l oltre la quale è considerata dannosa. Per quel che riguarda il Residuo fisso, si presenta in tutti i casi con un valore compreso tra 50 e 500mg/l che ne determina la natura oligominerale. La quantità di minerali disciolti classifica le acque come segue:

> Con residuo fisso < 50 mg/l sono minimamente mineralizzate, quindi indicate per un’alimentazione neonatale e in quanto povere di sali minerali sono altamente digeribili.

> Con residuo compreso tra 50 e 500 mg/l sono acque oligominerali, che dissetano e garantiscono un apporto di minerali moderato. In particolare in assenza di specifiche patologie, quest’acqua è tra le più consigliate in quanto i sali minerali vengono assunti già abbondantemente con un’alimentazione varia.

> Con residuo fisso compreso tra 501 e 1500 mg/l sono acque medio minerali, indicate in caso di carenze di sali minerali come la senilità o per attività sportive.

> Con residuo fisso oltre i 1500 mg/l sono consigliate solo in casi specifici e vanno assunte in quantità limitate per periodi non troppo prolungati nel tempo.

Altro parametro indicativo è la presenza di Nitrati che deve essere < 50 mg/l e nelle nostre acque si presenta con un valore molto basso, oscillando a seconda della zona dai 4 ai 10 mg/l.

Per una lista completa si consiglia di visionare la tabella relativa al proprio territorio di appartenenza, semestralmente aggiornata e fornita di tutti i parametri analizzati e verificati dagli organi di vigilanza. (uniacque.bg.it).

Uniacque ha anche mostrato un video animato che ha reso facilmente comprensibile per i giovani presenti le complicate fasi del ciclo integrato dell’acqua: “Per valorizzare il nostro territorio è necessario rendere consapevoli le nuove generazioni su cosa significhi gestire in modo efficiente una risorsa - afferma Paolo Franco - diminuendo gli sprechi e investendo nella ricerca preventiva allo scopo di evitare situazioni di criticità idrica”.

A tal proposito la seconda parte del convegno ha visto protagoniste gli studenti delle scuole di vario ordine e grado con la presentazione di progetti didattici di educazione ambientale.

Francesco Cocca

 

“L’acqua come slancio di vita”. Mostra itinerante

Il 13 Maggio nel palazzo della Provincia di Bergamo si è tenuta la prima edizione del Premio arte UniAcque “L’acqua come slancio di vita” allo scopo di promuovere espressioni culturali diverse attraverso un uso più attento e responsabile dell’acqua potabile nel rispetto dell’ambiente e con la finalità di ricreare un legame perduto tra arte e impresa, anche a causa della crisi economica degli ultimi anni.

Le opere presentate al concorso sono state 49. La giuria con voto di maggioranza ha selezionato i lavori di 10 artisti di cui i primi tre classificati sono stati: Ezio Arosio (primo classificato), seguito da Giuseppe Macella e Giuliano Filippi al terzo posto. Gli artisti selezionati partecipano ad una mostra itinerante su tutto il territorio Bergamasco: dopo l’esposizione nella sala Viterbi della Provincia, la mostra farà tappa a Trescore Balneario (1-11 giugno), Sarnico (14-25 giugno), Lovere (28 giugno-9 luglio), Clusone (12-23 luglio). Per le successive località si veda il sito di Uniacque.  

Giugno 2017

Articoli Correlati

Incontri, scambi, momenti formativi e ludici hanno arricchito la nuova edizione della...
Dal 21 giugno al 12 luglio torna il festival organizzato da Legambiente Bergamo che...
Il recente libro di Elena Granata evidenzia come le donne abbiano sempre maturato un...
Al Polaresco l’1 e il 2 giugno un fine settimana dedicato ad ambiente, natura e cura del...