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Arriva Ginkgo, primo ombrello riciclabile al 100%

Arriva Ginkgo, primo ombrello riciclabile al 100%

L’idea di tre ragazzi italiani approda sul mercato

L’anno che si è appena concluso verrà ricordato anche per la pioggia che ci ha accompagnato in tutte le stagioni. Le giornate in cui siamo usciti di casa con l’ombrello sono state davvero tante, come da anni non succedeva. È certo che, se il prossimo anno pioverà spesso, avremo almeno l’opportunità di ripararci dalla pioggia in modo più ecologico. Quest’anno è infatti previsto l’arrivo sul mercato di un articolo innovativo, ideato tre anni fa da una start-up italiana: si chiama di Ginkgo ed è il primo ombrello totalmente riciclabile. Il progetto è nato circa tre anni fa per opera di tre ragazzi: Federico Venturi, Gianluca Savalli e Marco Righi. Per poterlo realizzare, essi hanno lanciato via web una campagna di crowdfunding nella quale hanno spiegato il loro progetto a chi era interessato e chiesto un aiuto economico per realizzarlo.

L’idea è piaciuta molto, infatti sono stati raccolti 137.000 $, grazie ai quali è stato possibile realizzare il progetto. Ginko, oltre ad essere estremamente robusto e flessibile, e quindi di durata maggiore rispetto a quella di un normale ombrello, è realizzato in polipropilene, materiale plastico totalmente riciclabile, leggero e resistente agli agenti chimici. L’inquinamento provocato dagli ombrelli dipende dal fatto che solitamente sono composti da più materiali assemblati insieme: per questo finiscono puntualmente nella raccolta indifferenziata. La particolarità di Gingko è che tutti i componenti sono realizzati in un unico materiale e gli elementi di fissaggio come viti e perni non sono in metallo ma sono montati a scatto e integrati agli altri pezzi.

Grazie alla sua componibilità, in caso di rottura di qualche pezzo c’è la concreta possibilità di riutilizzare le parti funzionanti sostituendo solo quelle danneggiate. E queste ultime possono essere recuperate in fase di smaltimento, per essere riutilizzate in produzione. Inoltre l’utilizzo di un unico materiale e la semplificazione della struttura dell’ombrello hanno permesso di ridurre le fasi produttive dell’80%, con conseguente risparmio energetico.

Per maggiori informazioni: www.ginkgoumbrella.com

Livia Salvi

Maggio 2015

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