Il Fuori Expo bresciano inaugurato il 16 maggio apre le porte di Palazzo Martinengo Colleoni ad aziende e visitatori
La splendida dimora storica di epoca barocca, per anni adibita a tribunale e da qualche tempo alla ricerca di una nuova destinazione, ha finalmente riaperto i battenti. Dal 16 maggio infatti Palazzo Martinengo Colleoni è ufficialmente la sede centrale di Brend, il Fuori Expo bresciano. All’incrocio tra corso Cavour e via Moretto - non lontano dal Museo di Santa Giulia, patrimonio dell’Unesco e dal Tempio capitolino romano - Brend si trova in una posizione strategica rispetto al centro cittadino, un buon punto d’arrivo, di partenza o di passaggio per cittadini e visitatori.
Brend, che sta per Brescia Nuove Direzioni, è una delle tre principali articolazioni dell’operazione integrata di “Sistema Brescia per Expo 2015”, insieme all’Albero della Vita, costruito dal Consorzio “Orgoglio Brescia”, e alle sei giornate bresciane presso il Padiglione Italia. Con Brend il palazzo dell’ex-tribunale ha acquisito nuova vita: fino a dicembre, sarà un polo multi-espositivo che raccoglie le tante anime bresciane, i racconti di un territorio che sa di arte, cibo e lavoro. Le aziende sono ospitate in uno spazio dedicato, allestito in base a una tematica che varierà a cadenza mensile.
Ci saranno anche spazi per la ristorazione, degustazioni, show cooking, spettacoli, convegni scientifici e di settore, seminari, workshop e sale meeting. Brend sarà anche la sede privilegiata di incontro con tutti i 144 Paesi partecipanti ad Expo 2015. L’inaugurazione è stata inoltre occasione per visitare in anteprima “Convivio”, la prima delle mostre ospitate negli spazi di Brend, realizzata esclusivamente con materiali delle aziende aderenti all’iniziativa e oggetti storici provenienti dalla collezione del Musil (Museo del Lavoro e dell’Industria). “Convivio” è dedicata al tema del design in tavola: dalla preparazione e manipolazione dei cibi, all’allestimento della tavola e della cucina, presentando anche alcune produzioni alimentari bresciane di eccellenza e innovazioni tecnologiche d’avanguardia.
Si tratta del primo di sette percorsi espositivi che coinvolgeranno le aziende del territorio. Nei prossimi mesi sarà la volta di “Acciaio”, “Viaggio”, “Persona”, “Velocità”, “Paesaggio” e “Futuri”. Le aziende verranno presentate come fossero “opere d’arte”. A raccontarsi saranno di volta in volta una decina circa di attività produttive del territorio coinvolte in un’esposizione interattiva e multimediale. A curare l’esposizione, il professor Massimo Negri, Direttore di Ema - European Museum Academy.
“Brixia, Roma e le genti del Po” dal 9 maggio al 17 gennaio Brescia città dell’archeologia
Maggio ha inaugurato un altro degli appuntamenti culturali tra i più importanti in Lombardia in occasione di Expo. “Brixia. Roma e le genti del Po” l’esposizione visitabile dal 9 maggio presso il Museo Santa Giulia porta a Brescia oltre 500 reperti archeologici, concessi da decine di musei e istituzioni di tutta Italia. Un percorso espositivo suddiviso in dodici sezioni che si snoda per 1.500 metri quadrati e che racconta una storia fatta di scontri e incontri tra Roma e le popolazioni locali insediatesi nei secoli lungo il corso del fiume Po.
Tre secoli di guerra e pace, che hanno portato importanti trasformazioni culturali e sociali, ma anche nella fisionomia del territorio, dovute a disboscamenti, bonifiche, messe a coltura di terre molto fertili e alla creazione di città unite da grandi strade consolari. La mostra è il frutto di tre anni di lavoro congiunto delle sovrintendenze archeologiche di Lombardia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Toscana e Veneto, a fianco delle università di Bologna, Milano, Padova, Venezia e di un certo numero di musei civici. L’esposizione trova la sua naturale prosecuzione nel Parco Archeologico di Brescia - inaugurato insieme alla mostra - il più importante, esteso e conservato della Gallia Cisalpina (nord Italia).
Un’area di circa 4.200 mq che comprende gli edifici più antichi della città: il Santuario di età repubblicana, il Capitolium, il teatro romano, il tratto di lastricato del decumano massimo e la vista su piazza del Foro, che conserva vestigia della piazza di età romana. I visitatori del sito avranno la possibilità di fare un vero e proprio salto nel passato rivedendo, dopo 2000 anni, gli edifici e la città come si presentavano tra il III secolo a. C. e il I secolo d.C. grazie all’esperienza di visita in realtà aumentata tramite dispositivi indossabili.
Angela Garbelli