Nella bassa bresciana dopo il recupero del maniero medievale la Fondazione punta su economia circolare e su un vero borgo artigiano
C’era una volta un castello, bellissimo e austero, intorno al quale nacque un borgo rurale. Correva l’anno 1391 nella bassa più bassa della Bassa bresciana. Siamo a Padernello nelle antiche terre gabianesei, ora Borgo San Giacomo. Dopo le prime fortificazioni il maniero, che fu della nobile casata dei Martinengo, ramo dei Conti di Padernello detti anche "della Fabbrica", fino al 1834, si sviluppò nei secoli per trasformarsi, nel corso del Settecento, in villa signorile, assumendo la forma che oggi ammiriamo; nell'Ottocento il Castello passò alla nobile famiglia Salvadego, di origine veneta.
Nel 1912 venne definito di alto pregio architettonico e di interesse nazionale da parte del Ministero della Pubblica Istruzione; in seguito, non essendo più abitato, il Castello venne ricoperto di rovi, esposto al saccheggio e all'incuria umana finché un manipolo di visionari, gli Amici del Castello, che negli anni Ottanta restaurarono l’antica posteria – negozio di alimentari, ora divenuta l'Osteria Aquila Rossa –, iniziarono a prendersi cura del maniero e a valorizzare il borgo di Padernello.
L’economia circolare è di casa… o di castello!
L'economia circolare è un sistema economico che si rigenera da solo. Vede nei cosiddetti rifiuti una possibilità di riutilizzo o di riciclo; da una parte reimmettendoli nel ciclo della ri-generazione della materia; dall'altra dando nuova vita a oggetti che altrimenti resterebbero inutilizzati.
La Fondazione Castello di Padernello con il 2016 entra a far parte come partner nel progetto “Verso un'economia circolare”. All'interno di questo progetto la Fondazione Castello di Padernello sta avviando la creazione di una centro di competenza sull'economia circolare come nodo di raccolta e diffusione delle documentazioni e delle buone pratiche di economia circolare in collaborazione con Kyoto Club e l'Università degli Studi di Brescia e la Provincia di Brescia con il suo sistema bibliotecario. La Fondazione è inoltre orientata all'attivazione di una cooperativa o impresa sociale per il recupero, restauro e riutilizzo, biciclette, radio e altri materiali, che diventi una nuova opportunità lavorativa. Al fine di comunicare il progetto verranno effettuati dei laboratori didattici mirati a far conoscere i concetti di un modo differente di pensare l'economia e la sua gestione dei rifiuti.
Verso il borgo artigiano
Padernello è una piccola frazione della bassa bresciana, ma ha una grande ambizione: diventare un borgo artigiano. Dopo l'anno sperimentale di Verso il borgo si passa alla fase di concretizzazione col progetto “Padernello 2020” grazie alla collaborazione tra CFP aderenti al Coordinamento Enti di Formazione della Provincia di Brescia, Associazione Artigiani, Camera di Commercio di Brescia e Fondazione Castello di Padernello.
Il progetto vuole rispondere al fenomeno della disoccupazione, che affligge da quasi un decennio la popolazione italiana, in particolare giovanile. Correlati a tale fenomeno emerge: la disaffezione allo studio, l’abbandono scolastico, il fenomeno dei Neet e la mancanza di occasioni concrete di formazione sul campo.
Inoltre si intende segnare un cambio di rotta rispetto al fenomeno dell'abbandono dei borghi e della cultura artigianale locale. L’abbandono dei borghi e dei piccoli comuni, infatti, ha pesanti ripercussioni non solo a livello economico, ma anche a livello culturale. Nel borgo di Padernello diversi sono gli immobili inutilizzati, principalmente cascine risalenti al XVII secolo, che rischiano di danneggiarsi provocando una cicatrice indelebile sul paesaggio del luogo. Il deterioramento ovviamente non riguarda solo i “muri”, ma anche l’economica locale, le tradizioni, la cultura, i legami sociali.
L’abbandono dei luoghi comporta l’abbandono delle tradizioni, delle tipicità locali, dei saperi artigiani e delle occasioni per mostrare e tramandare l’importante patrimonio culturale.
Le azioni per realizzare un borgo artigiano sono: attività di alternanza scuola lavoro, promozione e realizzazione di corsi di alta formazione e workshop di sperimentazione artigianale. Attraverso le attività di alternanza scuola lavoro legate alle pratiche artigianali, la Fondazione Castello di Padernello vuole offrire ai giovani studenti delle scuole professionali la possibilità di sviluppare le proprie competenze e attitudini personali, che stimolino l’interesse verso il settore dell’artigianato. Si ripromette inoltre di offrire ai giovani aspiranti artigiani l’opportunità di approfondire pratiche, tecniche e conoscenze, di confrontarsi con maestri artigiani e di essere eventualmente accompagnati nell’avvio di una “bottega artigiana”.
In questo modo si ambisce a favorire lo sviluppo economico del borgo e, di conseguenza, dell’intero territorio, migliorando il benessere sociale ed economico degli abitanti e delle attività produttive presenti, veicolando l’avvio di attività artigiane, promuovendo così un modello alternativo di sviluppo basato sulla creatività del pensiero e sulla maestria artigianale.
Diego Moratti