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Nasce il Dess Bg: Economia, cultura, politica

È tempo di cambiare. È il momento dell’Economia Sociale Solidale. Al via il 19 settembre 2021 il Distretto al Festival della SOStenibilità

Il 19 maggio del 2018, in un convegno presso la Sala Viterbi della Provincia di Bergamo in cui si discuteva di territori “smart land”, Paolo Cacciari definì la bergamasca come “la capitale dell’economia sociale solidale italiana”, riconoscendoci contemporaneamente un ruolo e una responsabilità. È da allora che, passando attraverso la raccolta firme per la legge regionale, il bando Fieb per le nuove economie di comunità e i mesi del lockdown e della pandemia, abbiano percorso insieme la strada che il prossimo 19 settembre 2021 ci porterà a inaugurare il Distretto dell’Economia Sociale Solidale del territorio bergamasco, con un evento che rientra tra le molte iniziative previste in Italia e all'estero per la "Giornata Europea delle Comunità Sostenibili - Communities for future!"

L’obiettivo che ci siamo dati è quello di agire su diversi fronti: economico, informativo, culturale, politico, formativo e istituzionale per allargare lo spazio di chi crede in un “agire trasformativo”. Ciò che vogliamo trasformare è questo modello economico basato sullo sfruttamento massiccio delle risorse ambientali ed umane, che oggi condiziona la società e la politica. Lo vogliamo fare in modo molto concreto, perché siamo sognatori, ma coi piedi ben piantati a terra, e il desiderio che coltiviamo è che questa trasformazione appassioni vaste aree della bergamasca e che ci sia la disponibilità reciproca ad uno scambio e ad una elaborazione comune.

Le sfide del Dess Bg

Ci muovono alcune domande importanti: di quale cultura e di quali pratiche della trasformazione ha bisogno il territorio bergamasco, in particolare oggi, dopo l’esperienza della pandemia? Come ampliare la gamma di beni e servizi che le reti dell’Ess possono offrire, allargandosi oltre la dimensione, comunque fondamentale, del “food”? Come aiutare a “mettere in comunità”, a crescere o a rilanciarsi beni e servizi di settori come il turismo responsabile, l’edilizia sostenibile, il commercio equo e solidale, il riuso e il riciclo dei materiali, la mobilità alternativa, i servizi di welfare, la finanza, il risparmio energetico? Come passare da un’economia sociale solidale per alcuni aspetti ancora troppo di nicchia ad un’Ess di comunità e di territorio? Ecco, il Dess nasce come un luogo per provare a rispondere insieme a queste domande. Confrontarsi su un nuovo modello di sviluppo durante il lockdown ha significato partire dai bisogni che in questi mesi sono stati riscoperti come prioritari per le nostre comunità: maggiore attenzione alle relazioni sociali, sostegno ai produttori locali, sostenibilità come principio irrinunciabile nelle scelte amministrative, imprenditoriali, personali.

Il Dess Bg nasce con le radici ben piantate nella realtà della nostra terra bergamasca, parte relazionandosi alle filiere di produzione e distribuzione dei prodotti ecosostenibili, dialoga con i luoghi dell’educazione, dalle scuole agli oratori, sceglie di intrecciare il proprio percorso con quello delle reti associative già esistenti per offrire uno spazio utile ad aumentarne la capacità di incidere politicamente, economicamente e culturalmente. Perché, ed è questo il punto, una nuova politica e una nuova economia non si improvvisano e non te le regala nessuno, ma possono essere il frutto di una nuova convergenza tra le tante realtà già impegnate lungo questo orizzonte. La partita non è semplice, ma merita di essere giocata fino in fondo.

Mai più come prima

È troppo forte la spinta affinché tutto torni come prima della pandemia, ma non possiamo permettercelo. La sfida non è domani, ma è qui e ora, perché nel territorio del mondo occidentale maggiormente colpito dal virus, il significato e il senso che daremo alla nostra ripartenza avrà un valore universale. Mai più come prima, mai come ora il paradigma dell’ecologia integrale e dello sviluppo sociale e solidale dev’essere al centro del nostro impegno. Questo ci chiede una maggiore coerenza nelle scelte personali, un sostegno più convinto a chi già opera per un’economia trasformativa, una maggior consapevolezza nelle scelte degli enti locali, una nuova visione per le grandi scelte della politica. Il Dess sarà uno spazio di confronto, di mescolanza e di azione, un’associazione a cui potranno aderire singoli, gruppi, reti, cooperative, imprese, scuole, enti locali. Sarà uno strumento a servizio di ciò che già esiste - partendo da nuovi strumenti di comunicazione coordinata che sappiano restituire in modo efficace la complessità delle iniziative presenti – ma soprattutto per creare insieme qualcosa di nuovo. Sarà una rete organizzata, aperta a chi ritiene di avere idee da condividere, a chi cerca sostegno per le proprie progettualità, a chi è disponibile a fare un pezzo di strada insieme. Sarà uno stile, quello della condivisione e della partecipazione che si realizzerà con l’assemblea e i forum di lavoro sulle diverse tematiche.

Crediamo che il Dess sarà tutto questo, ma soprattutto ciò che ciascuno di noi farà per andare insieme agli altri nella direzione del cambiamento. Sei pronto a partire? Le porte sono aperte, ti stiamo aspettando.

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MAI PIU’ COME PRIMA, MAI COME ORA.

VOGLIO IMEGNARMI PER IL DESS, COSA POSSO FARE?     SCRIVI A DESS.BERGAMO@GMAIL.COM

Se fai parte di un gruppo o di un’associazione puoi aderire al distretto mettendoti in rete e lavorando su specifici obiettivi, partecipando al coordinamento delle proposte già esistenti e al sostegno di nuove progettualità territoriali.

  1. Se sei un singolo puoi lavorare per uno dei forum tematici che verranno attivati.
  2. Se sei un amministratore pubblico, il Dess può aiutare il tuo Comune a costruire politiche pubbliche che favoriscono un’economia del territorio, i piccoli produttori e il consumo consapevole.
  3. Se sei un insegnate di una scuola di ogni ordine e grado il Dess mette a disposizione percorsi di formazione costruiti in modo personalizzato e in rete tra le diverse realtà del territorio.
  4. Se ti interessano le istituzioni, sosterremo e promuoveremo la proposta di legge regionale per il riconoscimento e il rafforzamento dell’economia sociale e solidale in Lombardia.
  5. Se vuoi promuovere l’Ess sul tuo territorio, attraverso il Dess potrai contribuire alla realizzazione di iniziative di informazione, diffusione e sensibilizzazione sui diversi temi, anche attraverso incontri, laboratori, mostre, esposizioni, convegni.
  6. Se sei un’impresa puoi aiutare a favorire l’emergere di un mercato del lavoro che indirizzi verso occupazioni o iniziative di autoimprenditorialità nell’ambito dell’ess, in collaborazione con le realtà di formazione professionale.
  7. Se ti interessa l’esperienza del consumo, puoi partecipare alla promozione dell’incontro tra l’offerta di beni e servizi dell’Ess e la domanda da parte degli enti locali, delle famiglie e dei cittadini.
  8. Se sei interessato a temi di carattere nazionale e internazionale, il Dess è l’occasione per sperimentare gemellaggi con gruppi solidali dei diversi Paesi europei che già collaborano con noi su questi fronti.
  9. Le quote di adesione al Dess sono le seguenti:
    persone fisiche 30 euro, associazioni e scuole 50 euro, imprese non profit 100 euro, imprese profit, enti pubblici 200 euro.

Simonetta Rinaldi

Settembre 2021

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