Dall’Australia occidentale, il marsupiale diventa virale grazie al suo sorriso... da selfie
Fashion blogger e web influencer di tutto il mondo, fate largo, il mondo dei social ha una nuova star: il quokka. L’animale più felice del mondo, così è stato definito, per via della particolare conformazione delle labbra che donano all’espressione del suo musetto un perenne e simpatico sorriso.
Estremamente socievole, il quokka sembra amare l’obiettivo e non sdegnare affatto di comparire nei selfie dei turisti. Negli ultimi anni il quokka ha invaso le bacheche Instagram e Facebook degli utenti; a renderlo famoso è stato forse lo scatto perfetto, diventato virale, di un giovane fortunato ciclista australiano, che è riuscito a catturare lo slancio dell’animale a zampe aperte, come a voler dare un dolcissimo abbraccio.
Carta d’identità
Il quokka (nome scientifico Setonix brachyurus) è originario di una piccolissima area del sud-ovest dell’Australia occidentale. Fa parte della famiglia dei marsupiali e in effetti assomiglia vagamente a un canguro, come lui si sposta saltando, ma ha le dimensioni di un grosso gatto, con un vaporoso pelo color marrone-grigio e una coda lunga circa 30 cm.
La sua è una specie erbivora, gregaria e generalmente notturna, che tende a riprodursi verso la fine dell’estate, dando alla luce un solo cucciolo all’anno.
Pare che il quokka sia stato uno dei primi mammiferi avvistati dagli europei; l’esploratore olandese Willem de Vlamingh lo scambiò per un grosso topo e battezzò l’isola sulla quale vi si imbatté “Rottnest” (che significa nido di ratti), che ancora oggi è la zona con la più alta concentrazione di esemplari.
A rischio d’estinzione
La popolazione di quokka, un tempo molto numerosa, si è drasticamente ridotta soprattutto a causa dell’arrivo del dingo, circa 3500 anni fa, e della volpe, introdotta dagli europei alla fine del 1800. Lo sviluppo agricolo ha ridotto le zone di fitta copertura in cui poter trovare rifugio dai predatori, contribuendo a mettere a rischio la sopravvivenza dell’animale.
Non ha giovato l’indigestione di cibi inappropriati, in particolare il pane, di cui i quokka sono assai ghiotti, ingenuamente offerti dai visitatori.
Da qualche anno a questa parte, su Rottnest Island vige infatti il divieto per legge di “maneggiare i quokka in qualunque modo”, in particolare di dare loro del cibo; la pena prevede una multa dai 100 ai 1000 dollari australiani.
Tali fattori hanno fatto sì che il quokka venisse classificato come specie vulnerabile dallo IUCN (International Union for Conservation of Nature), che lo dichiara a rischio d’estinzione. Fortunatamente, grazie ai piani di conservazione della specie messi in atto dal Dipartimento dell'Ambiente dell'Australia, si registrano dei segni di ripresa.
Ciò nonostante, il topone australiano non perde il suo sorriso contagioso, né tanto meno mostra diffidenza nei confronti dell’uomo; tutt’altro, continua a dimostrarsi sorprendentemente amichevole.
Ottantamila i post pubblicati sotto l’hastag #quokka su Instagram; tra gli altri, si è diffuso sul web alla velocità della luce il selfie scattato dal giocatore di tennis Roger Federer, arrivato in Australia nel mese di dicembre per partecipare all’annuale Hopman Cup, che non ha perso occasione di ritrarsi con l’animale più felice del mondo.
Va detto che un sorriso può celare le debolezze più grandi, e non solo tra gli esseri umani; lo stesso vale per i quokka, che pur sembrando sempre contenti, non se la passano troppo bene.
Essendo nella lista rossa delle specie a rischio d’estinzione, è bene frenare il comprensibile istinto di molestarli, per quanto bonariamente, lasciandoli vivere nel loro habitat il più serenamente possibile.
Laura Spataro
Traduzione in inglese a cura di ViceVersa Group
Quokka super star: The happiest animal in the world
Fashion bloggers and web influencers from all over the world move aside, the social network world has a new star, the quokka.
The happiest animal in the world, this is what it has been called as a result of that special conformation of its lips which gives it a perpetual cute smile on its little face.
Extremely sociable, quokkas seem to love having their photos taken and apparently have no problem with appearing in tourist selfies. Over recent years quokkas have invaded Instagram and Facebook pages.
What made them famous was perhaps the perfect shot, which went viral, of a fortunate young Australian cyclist who succeeded in capturing an open paw pose which made it look as if the quokka in it wanted to give him a hug.
Identity card
The quokka (scientific name Setonix brachyurus) comes from a very small area in the south-west of Western Australia.
It is part of the family of the marsupials and effectively vaguely resembles a kangaroo.
Like the latter it moves around by jumping but is the size of a large cat with fluffy brown-grey fur and an around 30 cm long tail. It is a herbivore, gregarious and generally nocturnal, which tends to reproduce at the end of the summer, producing a single offspring. It would seem that the quokka was one of the first mammals seen by Europeans
Dutch explorer Willem de Vlamingh took it for a large mouse and baptised the island he found it on - still the zone with the highest concentration of quokkas – Rottnest, meaning rat nest.
At risk of extinction
The quokka population, once very large, drastically declined above all as a result of the arrival of dingos around 3500 years ago and foxes introduced by Europeans in the late 19th century.
Agricultural development reduced the dense woodland areas in which it hides from predators, contributing to putting the animal’s survival at risk.
Inappropriate foods given it by unwitting visitors, such as bread which quokkas love, have not helped. For a few years now, there is a ban on ‘touching quokkas in any way’, and feeding them in particular, on Rottnest island with fines from 100 to 1000 Australian dollars.
These factors have led to the quokka being classified as a vulnerable species by the IUCN (International Union for Conservation of Nature), which has declared it at risk of extinction. Luckily, a species conservation plan implemented by the Australian Environment Department has led to signs of recovery.
Despite this, this large Australian mouse has not lost its infectious smile and neither has it got shyer around humans. Quite the opposite. It is still surprisingly friendly.
Eighty thousand posts have been published under the hashtag #quokka on Instagram.
Of these the selfie taken by Roger Federer, the tennis player, when he came to Australia in December to take part in the yearly Hopman Cup, in which he did not miss out on an opportunity to take a picture of himself with the happiest animal in the world, went viral at the speed of light. It should be remembered that a smile can conceal the greatest of weaknesses and not only in human beings.
The same is true of quokkas which might seem happy but are not doing too well. On the red list of species at risk of extinction, it is important to resist the understandable urge to try to interact with them, however well meant it is, leaving them to live in their habitat as peacefully as possible.