Dal 13 al 15 settembre nel cuore della città lariana alla scoperta delle potenzialità del mondo green per il turismo e lo sviluppo locale
Una città che sorge tra lago e montagna, cantata nel più celebre romanzo italiano e che guarda al futuro, cercando di dare ulteriori prospettive a un panorama tradizionalmente votato all'artigianato e alla manifattura.
Prospettive da ricercare sempre più anche nella valorizzazione turistica sostenibile, a portata di visitatore così come di cittadino, per permettere a tutti di fruire di paesaggi e risorse di grande impatto.
È proprio in quest'ottica che a settembre si terrà a Lecco la prima edizione del Festival della Sostenibilità e dell'Ambiente: in programma dal 13 al 15 settembre, il festival - organizzato in concerto con l'amministrazione comunale - riprenderà il format già sperimentato in altre città lombarde (Bergamo, Brescia, Treviglio) e porterà, nel cuore della città dei "Promessi Sposi", i temi degli stili di vita green e delle buone prassi in materia di sostenibilità ambientale, economica e sociale: esigenze sempre più diffuse e condivise da amministrazioni locali e istituzioni che guardano al futuro.
E lo farà partendo dal basso e dal territorio: tra esposizioni e intrattenimento, stand di green economy e incontri, sapori locali e relax all'insegna della sostenibilità, per uscire dal mondo degli “addetti ai lavori” e parlare invece a tutti.
Un territorio ricco di potenzialità
«Ambiente e turismo sono qualcosa di inscindibile per un territorio come il nostro - commenta la vicesindaca con deleghe alle politiche per lo sviluppo economico e turismo Francesca Bonacina -. Mai come oggi è importante che l'offerta del turismo parta da una dimensione di sostenibilità nella fruizione del territorio, soprattutto in un territorio come quello lecchese, che condensa in poche migliaia di chilometri quadrati paesaggi diversissimi tra loro: pianura, collina, fiumi, lago, valli, montagna...Un territorio tanto ricco per offerta turistica quanto fragile».
La vocazione turistica di Lecco, sottolinea Bonacina, è piuttosto recente, ma questo può essere un vantaggio: «Se un territorio è già strutturato, virare verso un modello sostenibile è più difficile, ma il fatto di esserci affacciati a questi temi soltanto recentemente ci consente di andare nella direzione giusta. Il nostro prodotto turistico è il territorio in quanto tale, con le sue bellezze naturalistiche. Partiamo da qui».
Il cuore della tre giorni lecchese sarà quindi proprio questo, cioè il tema del turismo sostenibile quale chiave di sviluppo e crescita per un territorio bellissimo, che oggi si riscopre meta dalle enormi potenzialità.
Natura generosa, paesaggi di grande impatto e presenza di eccellenze e tipicità locali risentono positivamente della vicinanza a Milano e del brand Lago di Como. La comodità di accesso e l'impegno dell'amministrazione verso una transizione green rendono inoltre la città una location perfetta per parlare di sostenibilità. In che modo? Grazie agli stand dedicati, a convegni specifici sul tema e a un ricco calendario di eventi che – tra lago e montagna, tra cultura e divertimento – permetteranno a visitatori, turisti e cittadini di scoprire (o riscoprire) le potenzialità del territorio.
Alla ri-scoperta di Lecco tra lago, montagna e cultura
Grande attenzione sarà data soprattutto alla doppia dimensione naturalistica che caratterizza Lecco: montagna da un lato e lago dall'altro, l'una specchiata nell'altro e quindi strettamente interconnessi.
Durante i tre giorni di festival, saranno loro i protagonisti: verranno infatti proposti tour dedicati alla scoperta dei sentieri, dei siti storici della città e del mondo lacustre.
Per appassionati camminatori o per amanti dell'arte, per chi è incuriosito dalla navigazione (anche elettrica) e per chi preferisce le biciclette, non mancheranno le occasioni per assaporare luoghi e suggestioni lecchesi.... In modalità nuova e green! Senza dimenticare l'importanza che proprio questi luoghi hanno avuto nell'immaginario collettivo italiano, grazie a “I Promessi Sposi” del Manzoni: alcuni dei tour proposti nell'ambito del festival a settembre porteranno infatti i visitatori a toccare alcuni luoghi del romanzo italiano.
Un festival per tutti
Caratteristica principale del festival è la sua versatilità, la capacità cioè di portare nel centro urbano tematiche che altrimenti resterebbero troppo spesso staccate dalla quotidianità dei cittadini.
Ecco invece che durante le tre giornate di manifestazione si darà alle aziende e alle attività che hanno fatto degli stili d'impresa sostenibili la propria bandiera la possibilità di esporre in location centralissime come Piazza XX Settembre e Piazza Cermenati: l'area espositiva - uno dei pilastri del festival - è infatti per le aziende del territorio un'occasione per raccontarsi, incontrare la gente e mostrare le proprie innovazioni, la propria filosofia e il proprio impegno quotidiano per un mondo più green.
Un impegno, questo, che è condiviso anche da moltissime cooperative e associazioni che, in grande o in piccolo, portano avanti percorsi di inclusione sociale, partecipazione, cura dell'ambiente: anche loro troveranno spazio al festival in un'area dedicata. Saranno anche organizzati convegni tematici. Non mancheranno, ovviamente, i produttori locali del territorio lecchese, perché non si può parlare di sostenibilità senza parlare di chi la sostenibilità la costruisce lavorando la terra, prestando attenzione al rispetto del suolo e delle produzioni a chilometro zero e a filiera corta. A questo si aggiungeranno eventi, intrattenimenti e giochi per i più piccoli, per i visitatori e per le famiglie: un modo per riflettere sulla tematica... divertendosi. E magari scoprendo con occhi nuovi la propria città.
Erica Balduzzi