Giovani studenti di Bergamo in prima linea per il rispetto dell’ambiente
Durante la mattinata di venerdì 26 maggio, in occasione della giornata di apertura della sesta edizione del Festival dell’Ambiente, lo scenografico Quadriportico del Sentierone di Bergamo si è prestato ad accogliere un gruppo speciale di giovani e pacifici rivoluzionari.
Si tratta degli studenti di sei istituti della città e della provincia che durante l’anno scolastico hanno partecipato a percorsi e progetti di educazione ambientale aventi lo scopo di far germogliare nelle loro giovani coscienze il seme della sostenibilità e del rispetto per l’ambiente.
Come ogni rivoluzione, anche questa parte dai più giovani, da coloro che hanno davanti agli occhi un mondo tutto da esplorare e tra le mani il potere di cambiarlo nella consapevolezza della fragilità degli equilibri naturali, dell’importanza di salvaguardare le risorse a disposizioni, combattendo sprechi e inquinamento.
Così, nel contesto del convegno “Acqua di valore. Gocce di sostenibilità” e alla presenza dell’assessore all’Ambiente Claudia Terzi di Regione Lombardia, del Presidente della Provincia di Bergamo Matteo Rossi, dell’assessore all’Ambiente Leyla Ciagà del Comune di Bergamo, del presidente di Uniacque spa Paolo Franco, giovani e giovanissimi hanno preso a turno la parola e hanno esposto i progetti realizzati nelle loro scuole.
Un Bosco per la città - I.C. “I Mille”
La prima iniziativa ad essere raccontata è stata quella dei piccoli allievi dell’Istituto Comprensivo “I Mille” di Bergamo che, insieme all’associazione Un Punto Macrobiotico, hanno dato vita a “Un Bosco per la città”. Partendo dal presupposto che gli alberi svolgono numerose funzioni di vitale importanza, quali l’essere rifugio per animali e uccelli, trattenere l’acqua piovana attraverso le loro radici, procurare fresca e piacevole ombra e produrre ossigeno inglobando anidride carbonica, i giovanissimi studenti del Mille si sono dedicati alla piantagione di alberi in una zona molto secca e arida della città. Per la precisione, il 6 dicembre 2016 i bambini insieme a insegnanti, genitori e volontari hanno piantato duecento piante sulla collina retrostante l’Ospedale di Bergamo, con l’auspicio di trasformare quella zona impervia in un bosco rigoglioso.
Mais dell’Isola - Engim Lombardia
È stata poi la volta del progetto realizzato dalla scuola Engim Lombardia di Valbrembo in collaborazione con l’associazione Promoisola, dal titolo “Mais dell’Isola”.
Si tratta di un’iniziativa nata nel 2015 con l’obiettivo di valorizzare le biodiversità e riscoprire poi le peculiarità di prodotti tipici locali, quali appunto il mais dell’Isola. I giovani studenti, insieme ai volontari di Promoisola, nel mese di maggio si sono cimentati nella semina, utilizzando soltanto una seminatrice manuale.
Nel periodo estivo, tre ragazzi hanno continuato a mettersi alla prova come novelli contadini seguendo le fasi di impollinazione e di selezione delle pannocchie, per arrivare a ottobre alla raccolta e infine alla sgranatura dl mais. In totale, i sacchi colmi di mais ottenuti sono stati venti, offerti in parte alle popolazioni di Cile e Perù.
Commercio equo e solidale - Liceo artistico “Manzù”
“Conosci e racconta il commercio equo e solidale” è il titolo della proposta progettuale ideata dalla Cooperativa Il Seme, in associazione con il Liceo artistico “Giacomo e Pio Manzù” di Bergamo.
In questo caso, gli studenti hanno avuto la possibilità di conoscere, comprendere e analizzare il fenomeno dello sfruttamento delle risorse agricole e dei lavoratori che avviene nei Paesi del terzo mondo.
Grazie ad alcune attività ludiche svolte in classe agli studenti sono stati proposti spunti di riflessione sul giusto interscambio di merci e valori, simulando tra di loro il baratto di oggetti a loro cari.
Successivamente è stato realizzato un video multimediale nel quale, attraverso una sorta di cartone animato, viene chiaramente illustrato come potenti multinazionali sfruttano gli agricoltori e come ognuno di noi, acquistando prodotti che riportano il marchio di commercio equo e solidale, può offrire il proprio supporto affinché le condizioni di lavoro siano dignitose in ogni parte del mondo.
Cavellas in progress Liceo scientifico “Federici”
A seguire, la parola ai ragazzi del Liceo scientifico “Federici” di Trescore Balneario che, in collaborazione con il Museo Cavellas di Casazza, hanno dato vita a “Cavellas in progress”.
Il loro lavoro si è concentrato sulla valorizzazione dell’ambiente e del territorio della Val Cavallina, tracciando un ideale percorso che parte dalla natura, dalla flora e dalla fauna locali, e che si conclude al Museo Cavellas, particolarmente prezioso per Casazza.
Per sponsorizzare il Museo, i ragazzi hanno realizzato un divertente fumetto ricco di sketch comici, illustrato e in lingua inglese. Sempre per il Museo, i giovani liceali hanno ideato tre diversi modelli di depliant: uno per adulti, uno scritto interamente in lingua inglese e infine uno rivolto ai bambini, strutturato sulla base di una propedeutica linea del tempo.
Per valorizzare invece l’ambiente naturale della Val Cavallina, è stato realizzato un interessante progetto di presentazione della zona su slide chiare e ricche di informazioni. Gli intraprendenti studenti non si sono però fermati qui: hanno vestito anche i panni delle guide turistiche, interagendo sia in italiano che in inglese, all’interno del Museo Cavellas e presso il sito archeologico risalente al I secolo d.C., dove la terra resa fertile dal fiume Cherio aveva permesso la nascita di un popoloso villaggio.
Il prossimo passo sarà la creazione di un nuovo sito internet per il Museo, integrato da una connessione diretta con i social network e la possibilità di visionare una ricca photogallery a mosaico.
Turismo sostenibile Istituto “Vittorio Emanuele”
Estremamente interessante è il progetto attuato dall’Istituto “Vittorio Emanuele” di Bergamo dal titolo “Erasmus: By-Train Training through Europe towards Sustainability”, facente parte della più ampia iniziativa biennale europea per il turismo sostenibile.
Nel 2016 gli studenti della classe quarta della scuola bergamasca hanno avuto la possibilità di viaggiare attraverso il vecchio continente in treno e raggiungere le città gemellate con Bergamo per questo progetto: Siviglia, Gothenburg e Amberg. In queste località hanno potuto interagire con i loro coetanei - spagnoli, svedesi e tedeschi - e muoversi esplorando le bellezze paesaggistiche e monumentali di quei luoghi a bordo di biciclette, per un turismo in perfetto stile ecologico e sostenibile.
I ragazzi del “Vittorio Emanuele” hanno soggiornato in famiglia, vivendo nuove esperienze ed entrando in contatto con stili di vita diversi da quello italiano e, alla fine del loro viaggio, hanno realizzato uno straordinario memorandum intitolato “Choral diary by an odd group of young slow travellers”.
Alla luce di tutte queste nuove conoscenze, gli intraprendenti liceali sono stati in grado di analizzare il funzionamento del sistema turistico bergamasco e ne hanno individuato alcuni punti di debolezza, quali la scarsa sponsorizzazione della città, il disturbo creato dal traffico e i pochi punti di informazione turistica per gli stranieri.
Così, per offrire un contributo concreto, i ragazzi hanno creato un nuovo sito internet per i visitatori di Bergamo, nel quale vengono illustrate le bellezze della città, le abitudini dei suoi abitanti, i maggiori punti di interesse sia culturale che di svago, cercando al contempo di promuovere eventi e manifestazioni di ogni genere.
Quinto Piano – Liceo scientifico “Lussana”
Infine, gli studenti del Liceo scientifico “Lussana” di Bergamo hanno concluso piacevolmente la mattinata di incontri offrendo a tutti i presenti il loro giornalino d’istituto, “Quinto Piano”.
Nato nel 2009 con il nome di “Lussuria” e ribattezzato poi nel 2012, si focalizza sulla trasmissione al suo pubblico di notizie attendibili, in contrasto con le troppe fake news che popolano al giorno d’oggi i social network e trova quindi il suo scopo principale nella lotta alla disinformazione.
“Quinto Piano” viene pubblicato mensilmente e distribuito all’interno del liceo Lussana: sessantaquattro pagine circa, divise in varie sezioni quali attualità, cronaca, scienza e tecnologia, cultura e spettacolo, sport e svago.
Esiste anche un inserto condiviso con i licei Sarpi e Mascheroni intitolato “Punto di Fuga”, e il prossimo progetto che vede impegnati questi giovani giornalisti in erba è la creazione dell’applicazione “Quinto Piano” per smartphone, in modo tale che il loro giornale possa essere sfogliato da chiunque lo desideri.
Elena Parigi