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ATB verso un 2025 tutto green. Prospettive del trasporto pubblico

ATB verso un 2025 tutto green. Prospettive del trasporto pubblico

L'impegno del gruppo per una mobilità sostenibile a 360°, tra la Linea C full electric e la conversione della flotta nei prossimi 5 anni

Il trasporto pubblico locale a Bergamo sarà sempre più green, grazie all'impegno del Gruppo Atb a favore di una mobilità sostenibile, a basse emissioni e integrata sul territorio. Entro il 2025, infatti, l'azienda vuole convertire l'intera flotta di autobus in mezzi a metano, elettrici oppure ibridi metano-elettrici e inaugurare la T2, la linea tranviaria elettrica in Valle Brembana che – come per la T1 in Valle Seriana – andrà a potenziare la rete di collegamenti pubblici tra il capoluogo e le aree periferiche della provincia.

Con un obiettivo chiaro in mente: «rendere il trasporto pubblico sempre più attrattivo: non solo più ecologico, ma anche capace di rispondere al problema del traffico e della congestione urbana, efficiente, capillare e piacevole da fruire. È in questa direzione che Atb si sta muovendo già da diversi anni», spiega il presidente del gruppo, Alessandro Redondi.

Flotta green, Linea C elettrica e linee tranviarie

A raccontare l'impegno dell'azienda in questo senso sono i dati: ad oggi, combinando tutte le percorrenze complessive - e quindi tram, funicolare, autobus elettrici, tramvia Teb - i due terzi del servizio di Atb sono svolti in modalità green (al 36% elettrica e al 30% a metano); il restante 34% è a gasolio a basse emissioni inquinanti e i mezzi più vecchi sono dotati di filtri antiparticolato per abbattere le emissioni di Pm10.

L'obiettivo da qui ai prossimi cinque anni è diventare un'avanguardia nazionale, convertendo l'intera flotta in mezzi elettrici o a metano entro il 2025: «Il piano strategico è dotarsi di autobus a metano oppure ibridi su tutta la flotta,– spiega Gianni Scarfone, direttore del gruppo Atb – aspettando un'accelerazione tecnologica che renda disponibile una nuova generazione di autobus completamente elettrici con maggior autonomia prestazionale, fino a 300 km, e un costo di investimento più accessibile rispetto al presente».

Secondo i dati di Atb, Bergamo è una città che, soprattutto negli ultimi anni, ha visto un aumento dell'utilizzo del trasporto pubblico da parte dei cittadini: «Dal 2014 al 2019 l'uso dei mezzi pubblici da parte dei cittadini di Bergamo è cresciuto del 12% - spiega infatti Redondi -, segnale evidente del fatto che le limitazioni al mezzo privato - come ztl, stop alle auto o parcheggi a pagamento - unite a un servizio di trasporto pubblico efficiente possono cambiare il trend. Noi stiamo lavorando sulla qualità e sulla capillarità del servizio».

Oggi le linee Atb servono un'area che comprende 30 comuni (incluso quello di Bergamo) per un totale di 350 mila abitanti complessivi. Tra i fiori all'occhiello dell'azienda per quanto riguarda la mobilità green, c'è la Linea C, la prima linea di autobus interamente elettrica in Italia e l'unica del servizio Atb a essere tutta cittadina, inaugurata a febbraio 2018 e che conta ben 12 autobus full electric.

Ma ci sono anche la linea tranviaria T1 verso la Valle Seriana e il progetto della costruzione di una linea tranviaria T2 verso la Valle Brembana, da realizzarsi nei prossimi anni: «C'è stata formale approvazione da parte del Ministero dei Trasporti rispetto a questo investimento – spiega Scarfone -. Tra la fase di progettazione esecutiva, di tracciamento del percorso e di effettiva realizzazione, pensiamo che la T2 possa essere operativa nel 2025. Secondo le stime, la nuova linea servirà anch'essa oltre 4 milioni di utenti, il 15-20% dei quali sottratti all'uso dell'auto». Il risultato auspicato è un sistema di trasporto pubblico moderno, che permetta il cosiddetto “shift modale” - cioè la quantità di spostamenti con mezzi condivisi, collettivi o comunque dolci - e che arrivi a una percentuale di spostamenti sostenibili pari al 40% del totale, in linea con la media europea (al momento, siamo attorno al 20-30%).

«Siamo orgogliosi dello sviluppo futuro della linea tranviaria T2 - aggiunge Redondi -, perché è un passo in più verso una Bergamo sempre più a misura di cittadino, di studente, di turista. E va a sommarsi a una serie di iniziative già messe in campo proprio in questa direzione, come l'aumento delle corse dell'autobus dall'aeroporto di Orio al centro città o come le convenzioni con l'Università degli Studi di Bergamo, che permettono di ottenere abbonamenti annuali “flat” a prezzo vantaggioso per studenti universitari e personale docente e amministrativo. Il legame con il territorio è ciò che ci caratterizza da sempre, e così sarà anche in futuro». 

Marzo 2020

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