La sezione bergamasca dell’Associazione promuove da oltre quarant’anni il rispetto e l’amore per il nostro territorio
«Metà del patrimonio artistico mondiale è in Italia... L’altra metà, invece, è in salvo».
Con questa battuta il fumettista Altan ironizza sulla questione della tutela dell’immenso patrimonio culturale custodito – non sempre in modo adeguato – nel nostro Paese. Italia Nostra è un’associazione senza scopo di lucro che da oltre sessant’anni è attiva su questo tema, operando un’incessante attività di presidio alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio storico, architettonico, artistico e paesaggistico del Paese.
L’associazione è presente in modo capillare sul territorio nazionale, attraverso l’azione delle sue 200 sedi locali.
La sezione di Bergamo si occupa in particolar modo di edilizia e urbanistica, attraverso un attento monitoraggio del territorio, facendo sentire la propria voce ai vari livelli della pianificazione e ascoltando le segnalazioni dei cittadini. Dopo un opportuno approfondimento, infatti, se ritiene la questione sottopostale rilevante, interviene con osservazioni rivolte agli organi pubblici titolari e con iniziative, comunicati, lettere aperte, diffusione di materiale informativo per sollecitare l’opinione pubblica.
Le iniziative dell’ultimo anno
Numerose le iniziative attualmente curate dalla sezione bergamasca. In collaborazione con il Comune, sta promuovendo una raccolta fondi per il restauro degli affreschi nella chiesa di San Michele all’Arco presso la Biblioteca Mai, dopo aver sostenuto il rinnovo della Pinacoteca dell’Accademia Carrara e il restauro di alcuni dipinti.
Italia Nostra Bergamo ha anche lavorato in prima linea per tutelare e valorizzare gli Orti storici di via San Tomaso, preziosa area verde ancora poco nota.
L’associazione propone la rinascita di questo gioiello con un piano basato sull’originaria destinazione agricola, ricollegandolo con il tessuto urbano e facendone un luogo di educazione ambientale, di produzione e vendita di prodotti a km zero, in sinergia con negozi e ristoranti.
Italia Nostra si schiera inoltre contro la costruzione dell’autosilo nell’area dell’ex parco faunistico in città alta, un progetto avviato nel 2004 che «appare oggi completamente fuori dalla storia», secondo le parole della presidente, l’arch. Mariola Peretti, che aggiunge: «In questo arco temporale c’è stata infatti una forte accelerazione nella consapevolezza sui danni ambientali legati al traffico, all’inquinamento, al dissesto idrogeologico che deriva dall’impermeabilizzazione dei suoli».
Costantemente presente nel dibattito sui progetti di trasformazione urbana, l’associazione segue con attenzione anche lo sviluppo dell’Accordo di Programma di Astino.
Italia Nostra Bergamo crede inoltre nei giovani e per questo ha indetto insieme alla sezione di Lecco il Premio Lelio Pagani, rivolto a laureandi e laureati che abbiano dedicato la tesi a temi cari all’associazione, tra cui la conservazione del patrimonio culturale, architettonico e paesaggistico, casi di studio legati al territorio, turismo sostenibile e altri ancora.
Dal 2014 promuove un’iniziativa di alta formazione rivolta a ingegneri e architetti: il corso “Progettare il restauro”, che approfondisce strumenti e metodi per progettare interventi di conservazione dei beni architettonici e l’analisi di esempi nella bergamasca, illustrati dai team multidisciplinari di professionisti che vi hanno operato. Infine nel 2015 ha promosso il progetto partecipato Visioni Possibili, una proposta di rivitalizzazione del centro di Bergamo, con il Coordinamento dei comitati di quartiere e Legambiente: la proposta è stata presentata al Congresso mondiale dei Paesaggisti organizzato dall’Ifla. E queste sono solo alcune delle attività della sezione.
Per approfondirle o diventare soci, consultate il sito www.italianostrabergamo.org e visitate la pagina Facebook.
Elena Vitali