Una ciliegia allungata
Il corniolo, specie propria dell’Europa centro-orientale sino al Caucaso e all’Asia minore, in Italia si trova in tutta la penisola, ma è più frequente nelle regioni settentrionali; il periodo di fioritura va da marzo ad aprile.
Questa pianta trovò larga diffusione nel bacino del Mediterraneo, infatti, già Plinio il Vecchio nel I secolo d.C. parlava delle sue numerose proprietà benefiche.
Il corniolo contiene una grande quantità di vitamina C, mucillaggini, tannini, acido malico e ha proprietà astringenti e febbrifughe; in particolare il decotto di corteccia può essere usato anche come tonico per il viso.
Si presenta come un piccolo arbusto con foglie ricoperte da peluria e fiori gialli che si aprono a ombrello.
I suoi frutti sono carnosi, di un bel colore rosso corallo e assomigliano a piccole ciliegie oblunghe; hanno un gusto acidulo e contengono un seme osseo. I rami sono di colore rosso-bruno e la corteccia è screpolata.
Il corniolo predilige i terreni calcarei e vive in piccoli gruppi nelle radure dei boschi di latifoglie, tra gli arbusti e nelle siepi del piano; spesso è coltivata anche come pianta ornamentale e i suoi frutti sono commestibili.
Il legno del corniolo è di colore bruno-chiaro, durissimo e molto resistente. In passato veniva usato per la fabbricazione di pezzi di macchine soggetti a forte usura e per lavori di tornio.
Ai tempi di Alessandro Magno il legno di corniolo era utilizzato per realizzare alcune armi della falange macedone, l’esercito del Regno di Macedonia.
Il suo legno duro, il più duro presente in Europa, è molto usato nella produzione di pipe.
I piccoli frutti rossi sono alla base di succhi di frutta, sciroppi e marmellate, sono ottimi accompagnati al bollito di carne, per bevande e come aromatizzante per alcuni tipi di alcolici come la grappa o per l’aceto.
I frutti possono essere mangiati anche crudi, ma sono buoni solo quelli appena caduti o che cadono dallo stelo in seguito a un leggero tocco. Si prestano inoltre per la conservazione sotto spirito o in salamoia.
Marmellata di corniole
Ingredienti
• 200 gr di corniole
• 150 ml di vino bianco
• 100 ml di acqua
• 1/2 stecca di cannella
• la buccia grattugiata di mezzo limone
• 150 gr di zucchero
Preparazione
Mettere in una casseruola le corniole lavate, la cannella, la scorza di limone, l’acqua e il vino.
Portare a bollore, abbassare la fiamma e lasciare cuocere finché le corniole si riducono a poltiglia e il liquido è quasi del tutto evaporato.
Passare il tutto al setaccio, rimettere la polpa ricavata nella casseruola, unire lo zucchero e lasciare cuocere la marmellata fino al raggiungimento della giusta consistenza.
Mettere in vasi sterilizzati la marmellata ancora bollente, chiudere subito con il coperchio e capovolgere il vaso. Una volta aperto conservare in frigorifero.