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Manutenzione e nuovi alberi. Così Bergamo si fa sempre più bella

Manutenzione e nuovi alberi. Così Bergamo si fa sempre più bella

I volontari hanno lavorato per 25 mila ore alla pulizia delle Mura della città mentre un progetto porterà a 35 mila metri quadri di verde in più

Nonostante il caldo sia stato il grande protagonista dell’estate, le alte temperature non hanno frenato le iniziative promosse per consegnare a tutta la popolazione una città dal look “green” e in armonia con la natura.

Nel corso del mese di agosto, infatti, i volontari dell’Associazione Orobicambiente si sono dati da fare per ben 25 mila ore complessive allo scopo di ripulire gli arbusti presenti lungo le tanto celebrate Mura Venete di Bergamo. Un lavoro notevole che ha portato il quartiere di Borgo Canale al suo antico splendore e ha fatto tornare alla luce la porzione di mura nel tratto della cortina e del bastione di Sant’Alessandro, permettendo la riscoperta della testa di un leone, effige della dominazione veneziana.

«I volontari di Orobicambiente e il loro presidente Giacomo Nicolini hanno fatto veramente un gran lavoro, – sottolinea l’Assessore all’ambiente del Comune di Bergamo Leyla Ciagà – prendendosi cura delle nostre Mura con impegno, passione e competenza.

Entro il mese di settembre saranno completati anche i voli con i droni che ci consentiranno, grazie anche al supporto dell’Università di Bergamo, di elaborare un modello 3D delle Mura per monitorarne lo stato di conservazione e programmare i prossimi interventi di manutenzione».

Il grande sforzo ha consentito anche qualche altro ritrovamento storico d’eccellenza, come quello della lapide nella zona del baluardo di S. Giovanni risalente al 1567. Una testimonianza, quest'ultima, che fa parte dello stesso circuito che comprende anche il baluardo S. Gottardo e quello della Fara. Il lavoro dei volontari proseguirà anche nei prossimi mesi con l’obiettivo di ripulire l’intera cinta muraria entro al fine dell’anno.

A ottobre, approfittando dello stop per manutenzione della funicolare per San Vigilio, si interverrà sul tratto di Mura che costeggia il percorso della funivia.

Il nuovo verde urbano

Al lavoro di pulizia delle Mura si unisce anche un’importante opera di risanamento avviata dal Comune di Bergamo che riguarda soprattutto giardini e parchi pubblici, al termine del quale la città potrà vantare 35 mila metri quadrati di verde cittadino in più.

Si tratta di lavori che coinvolgono la città intera con interventi più e meno estesi, ma comunque tutti di grande importanza. A partire dal Parco dei Colli, che si amplierà per la prima volta dal 1977.

Il progetto nel suo complesso prevede la piantumazione di 1300 alberi entro fine anno a fronte di un taglio di circa 60: alcuni sono già stati piantati, ma la maggior parte verrà messo a dimora tra novembre e dicembre, i mesi più adatti per questa operazione.

Lungo i viali verranno posizionati 340 alberi e altri 60 sono destinati al frutteto di Colognola, vandalizzato qualche mese fa. La Valle della Biodiversità è stata arricchita con 250 alberi e altri 41 saranno destinati al nuovo parco di via Spino, mentre altri interventi riguarderanno anche i quartieri di Loreto e Valtesse. Settembre è un mese molto importante in questo senso.

È infatti prevista la sistemazione delle sei aree verdi di Boccaleone, dove verranno aggiunti 102 piante e 40 alberi da frutto, a cui si sommeranno altre piantumazioni come quelle al quartiere Carnovali, quelle presso gli orti urbani di Monterosso e Celadina, al parco del Quinto, all’area cani della Green Way, all’interno della scuola Ghisleri di Borgo Palazzo e alla Malpensata.

Gianluca Zanardi

Settembre 2018

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