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Mercato della Terra di Bergamo. Cibo e biodiversità diventano cultura

Mercato della Terra di Bergamo. Cibo e biodiversità diventano cultura

Da sabato 9 aprile, in Piazza Dante, Slow Food inaugura l’appuntamento per fare la spesa direttamente con i produttori e gli artigiani del gusto

Dopo l’esperienza di Milano alla Fabbrica del Vapore e di Brescia presso il Castello di Padernello, il Mercato della Terra di Slow Food sabato 9 aprile arriva anche a Bergamo, proprio in un luogo che già in epoca medievale fu area di mercato della città: Piazza Dante, a ridosso del Sentierone e della Domus.

L’intenzione degli organizzatori coincide infatti con la volontà di riportare d’attualità lo spirito dei mercati di un’altra epoca, quando l’incontro fra produttori, artigiani e cittadini era la chiave di volta di un’economia di relazione, che vedeva al centro il rapporto fra le persone e lo sviluppo del proprio territorio e, di conseguenza, di un’intera comunità.

Ogni secondo e quarto sabato del mese dunque, dalle 9 alle 14, una trentina di produttori e artigiani del territorio bergamasco e lombardo proporranno le proprie produzioni all’insegna di un cibo buono pulito e giusto, i tre aggetivi capisaldi della filosofia di Slow Food, l’associazione che da anni si batte a livello internazionale per ridare al cibo e alle produzioni alimentari quella dignità culturale che si è persa con l’avvento dei consumi di massa, omologati e spersonalizzanti, tipici dei fast food e delle catene multinazionali.

Un valore educativo e formativo, non solo di vendita e acquisto di prodotti, ma legato a uno scambio e a una sensibilizzazione all’alimentazione, vista come atto finale di un processo produttivo e culturale, oltre che momento di educazione al gusto e, soprattutto, al valore della biodiversità.

Con un grande obiettivo in più: far sì che i consumi alimentari sani e sostenibili diventino una modalità di consumo quotidiana, una pratica diffusa e costante.

La rete nazionale e internazionale dei Mercati della Terra di Slow Food ha l’ambizione di creare occasioni di acquisto di produzioni, controllate e di qualità, rispettose dell’ambiente, delle tradizioni locali e di chi ci lavora, e al contempo di creare occasioni frequenti e fruibili al fine di fare la spesa per il fabbisogno quotidiano, non per occasioni straordinarie o per prodotti da consumare in via eccezionale.

Per questo motivo l’offerta alimentare del Mercato copre tutte le referenze agricole presenti sul territorio: frutta, verdura, cereali e derivati, latticini, carni e salumi, pane e prodotti da forno, conserve, miele, pesce, birra e vino.

Alcune edizioni speciali ospiteranno prodotti legati alla stagionalità provenienti da Presìdi o Comunità del Cibo da tutt’Italia e dall’estero.

Il Mercato della Terra non è un semplice mercato contadino: oltre all’acquisto di prodotti locali di eccellenza, offre la possibilità di consumare sul posto il cibo acquistato e quello preparato dalle cucine di strada, grazie alla disposizione di tavoli conviviali, uno spazio per socializzare con altri utenti, trascorrere del tempo con la famiglia e gli amici, oppure semplicemente usufruire del luogo aperto del Mercato.

Per quanto riguarda il Mercato della Terra di Bergamo, l’offerta alimentare sarà coordinata con l’esperienza e la collaborazione della Domus, con i suoi eventi e con la sua ristorazione, così come si ricercherà la collaborazione con le attività commerciali e di ristorazione limitrofe, per far percepire a tutto il quartiere e alla città il valore aggiunto di un simile Mercato in pieno centro storico.

«I Mercati della Terra sono un progetto politico, economico, sociale, culturale, agricolo, alimentare, ambientale, educativo di Slow Food, in cui alla promozione delle filiere brevi e sostenibili si sommano il sostegno ai piccoli produttori di qualità, l’educazione alimentare e del gusto, la creazione di momenti importanti di socialità -spiega Lorenzo Berlendis, vicepresidente di SlowFood Italia-.

Il marchio distintivo della nostra associazione è la tutela e valorizzazione della biodiversità sulla Terra, legata a doppio filo con le scelte alimentari e le produzioni agricole.

È per questo motivo che intendiamo in ogni modo favorire come cultura alimentare quotidiana un’abitudine al cibo di qualità, rispettoso di tre elementi imprescindibili: bontà organolettica, sostenibilità ecologica dei processi produttivi, distributivi e di consumo e infine rispetto della giustizia sociale e della dignità di tutte le persone coinvolte nella filiera alimentare».

«Il progetto dei Mercati della Terra si basa su alleanze tra attori, istituzionali e non, del territorio –spiega Enrica Agosti, presidente di Slow Food Lombardia-. Nel caso specifico del Mercato di Bergamo l’alleanza include Slow Food Lombardia, articolato nelle sue tre Condotte bergamasche, il Comune di Bergamo e tutte quelle associazioni e aziende del territorio che, attraverso intese e finalità comuni, vorranno costruire una possibilità concreta di accesso a un cibo quotidiano buono, pulito e giusto.

Il Mercato avrà luogo nella sua fase sperimentale da aprile a luglio 2016 ogni secondo e quarto sabato del mese, dalle 9 alle 14.

Un’attenzione particolare rivestirà l’aspetto educativo del Mercato, con approfondimenti e laboratori del gusto per tutte le età e tutti i livelli: educare i cittadini ad una corretta cultura alimentare significa farli sentire “co-produttori” perché le loro scelte favoriscono direttamente un certo tipo di produzione e di economia: mangiare è un atto produttivo -conclude Agosti-.

Siamo contro la spersonalizzazione del cibo e vogliamo in qualche modo essere partecipi della sua produzione, vogliamo conoscere le facce dei produttori e sapere come lavorano, incontrarli e parlarci per scegliere consapevolmente il modo in cui nutrire noi stessi, il pianeta e in definitiva per scegliere il mondo in cui desideriamo vivere, nel rispetto dei tempi naturali, dell’ambiente e della salute dei suoi abitanti».

Diego Moratti

Aprile 2016

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