PREPARAZIONE
Pulire i topinambur senza sbucciarli, ma grattandone la superficie con un coltellino. Tagliare i tuberi in fette sottili e porli in ammollo in acqua e limone per evitarne l’annerimento. Preparare una crema frullando le noci precedentemente ammollate nell’acqua, uno spicchio di aglio, rosmarino, olio, sale e pepe. Disporre sul fondo di una teglia le fette di topinambur alternando gli strati con la crema alle noci. Cuocere in forno preriscaldato per 30 minuti a 200 gradi.
INGREDIENTI
- 500 g di topinambur
- 200 g di noci sgusciate
- 1 spicchio d’aglio
- 1 rametto rosmarino
- 100 ml di olio evo
- Sale e pepe qb
Topinambur - Il tubero dai fiori gialli
Scoperto e descritto per la prima volta nel 1603 dall’esploratore Samuel Champlain, il topinambur è un tubero ricco di benefici, che dal Canada e dagli Stati Uniti si diffuse subito nel XVII secolo in tutta l’Europa. Dimenticato poi con l’arrivo nei mercati europei della patata, (tubero di più semplice coltivazione e utilizzo), negli anni ‘60 il topinambur è stato riscoperto e sempre più apprezzato per il suo sapore delicato, una via di mezzo tra la patata e il carciofo. Proprio il suo gusto particolare ne ha determinato anche il nome inglese, Jerusalem artichoke.
Il topinambur è un tubero poco calorico, con un indice glicemico pari a 50 e ricco di sali minerali come fosforo, rame, magnesio e ferro. È quindi indicato per i diabetici, per chi segue una dieta ipocalorica e per contrastare ritenzione idrica e stanchezza. Fonte di fibre, antiossidanti (vitamina A, C ed E) e folati, sarebbe meglio consumarlo crudo, ma si dimostra versatile in cucina anche con cottura al forno o in padella. Oltre a essere un ottimo ingrediente in cucina è riconoscibile per i suoi fiori gialli vividi in cima agli steli lunghi. La pianta del topinambur è infestante e cresce naturalmente nelle condizioni più diverse.