Lo scorso 21 novembre l'appuntamento tra associazioni, enti, aziende e start up. Obiettivo: scambiarsi buone prassi per il turismo del futuro
Negli ultimi anni la città di Bergamo e la provincia hanno assistito a una crescita significativa della presenza di turisti, un fenomeno favorito anche dal riconoscimento delle Mura Venete come patrimonio Unesco e dalla moltiplicazione di iniziative ed eventi di alto livello sul territorio.
Questa crescita è un fattore importante: proprio per questo motivo Legambiente Bergamo, con la collaborazione di Innova Bergamo e il sostegno di APRICA e il patrocinio di Provincia e Comune di Bergamo, ha voluto suggerire alla amministrazioni e agli operatori del settore una serie di “buone pratiche” per governare al meglio il fenomeno in ottica di sviluppo sostenibile e non farsi cogliere impreparati dai possibili problemi che potrebbero generarsi. In che modo?
Con un evento dedicato, un momento di riflessione e di incontro dal titolo “Lo zaino leggero: proposte per un turismo sostenibile che lo scorso 21 novembre a Bergamo ha portato diverse realtà nazionali e locali a confrontarsi proprio sulle questioni connesse allo sviluppo turistico sostenibile e a misura di ambiente e territorio, a raccontarsi buone pratiche e a scambiarsi idee e osservazioni.
Dagli hotel zero-waste alle azioni dei Comuni
Ad aprire l'incontro, l'esperienza di HotelRifiutiZero di Antonino Esposito, realtà che collabora con alberghi, spiagge e ristoranti anche “stellati” - soprattutto del Sud Italia - supportandoli nella riduzione degli sprechi e nell’abbattimento dei costi inutili e strutturando azioni articolate e “personalizzate” per ogni struttura.
Così come articolate sono anche le proposte di MilanoPlasticFree, campagna promossa dal Comune di Milano e da Legambiente Lombardia e presentata da Damiano Di Simine, responsabile scientifico di Legambiente Lombardia. Indirizzata inizialmente a un paio di quartieri della Città di Milano, l'iniziativa ha trovato apprezzamento in moltissimi locali in tutta la città superando le più rosee aspettative: l’aspetto centrale di MilanoPlasticFree è l’adesione volontaria a un accordo progressivo tra i commercianti e l’amministrazione, tramite il quale gli esercizi riducono la presenza di prodotti in plastica monouso un passo alla volta.
Il Comune di Cogne - rappresentato da Giuseppe Cutano - ha invece raccontato gli sforzi fatti dall'amministrazione per riuscire a migliorare la presenza del turismo all’interno di un Parco Nazionale. La dimensione del Comune di Cogne è di gran lunga inferiore a quella del Comune di Bergamo, eppure il racconto dell’esperienza della Coppa del Mondo di sci di fondo (organizzata nel paese valdostano lo scorso febbraio), dell’enorme impatto turistico da essa generato e dello sforzo fatto per contenerne l’impatto ambientale hanno dimostrato che un'azione politica orientata alla sostenibilità può fare molto, e farlo bene.
Si è poi passati ad un’esperienza di ospitalità di alto livello, raccontando il lavoro quotidiano di Cascina Rodiani (Como) gestita da Samuel Crisigiovanni: una “piccola” realtà che ha lavorato in controtendenza, puntando moltissimo sulla “lentezza” e sulla qualità della vita per gli ospiti del B&B, sul contrasto allo spreco di acqua e sulla valorizzazione della biodiversità.
A chiudere il pomeriggio di confronti è stato un passaggio nel mondo virtuale, con la presentazione da parte di Camilla Serra di Too Good To Go, un'app che permette di ridurre gli sprechi alimentari e che sta dando ottimi risultati, sia per gli esercizi commerciali che la usano - riuscendo così a ridurre gli avanzi quotidiani - sia per i cittadini, che hanno modo di sperimentare preparazioni di qualità ad un prezzo conveniente.
L’assessore all’ambiente del Comune di Bergamo Stefano Zenoni ha infine ripreso e rilanciato alcuni dei temi sottolineati, soprattutto sulla necessità di azioni coordinate tra di loro e accompagnate da percorsi di coinvolgimento della cittadinanza.