Dal 3 giugno nuove regole per la raccolta rifiuti, tra residenti e turisti
Il servizio di raccolta rifiuti in Città Alta cambia e si evolve. A partire dal 3 giugno, il Comune di Bergamo e Aprica – dopo una fase di ascolto e interlocuzione con i rappresentanti dei residenti, commercianti e proprietari di case vacanze - introducono alcune novità pensate per rendere ancora più efficiente il servizio porta a porta in una delle aree più iconiche e frequentate della città. Con i suoi vicoli storici, i monumenti e i panorami, Città Alta è diventata anche una meta turistica nazionale e internazionale. Una vocazione che richiede attenzione e servizi su misura, anche in tema di decoro urbano e sostenibilità ambientale.
Dal 3 giugno i rifiuti negli appositi contenitori andranno esposti in tutta Città Alta tra le ore 6.00 e le ore 9.30 del mattino negli stessi attuali giorni di raccolta, anziché dalla mezzanotte precedente. Un cambiamento, pensato per ridurne l’impatto ambientale e visivo, in particolare lungo la Corsarola nelle ore serali e notturne, contribuendo a preservare l’igiene e la bellezza del contesto urbano ed evitando l’ingombro dei contenitori nelle vie e piazze nei momenti di maggiore fruizione. Anche la suddivisione delle due aree di raccolta – “Città Alta” e “Città Alta - Borgo Storico” – è stata aggiornata per migliorare l’efficienza del servizio.
Per accompagnare questa evoluzione, è disponibile anche una guida pratica alla raccolta differenziata, pensata soprattutto per chi soggiorna a Bergamo per pochi giorni: turisti, visitatori e ospiti dei tanti B&B di Città Alta. In formato tascabile e proposta in più lingue (italiano, inglese, francese, tedesco), sarà distribuita direttamente nelle strutture ricettive e negli info point turistici. Con questi interventi, Comune di Bergamo e Aprica confermano l’impegno per un modello di raccolta differenziata d’eccellenza, già riconosciuto a livello nazionale: Bergamo è infatti una delle poche città italiane ad aver superato la soglia del 75% di raccolta differenziata (nei primi mesi di quest’anno siamo oltre il 77%). Un’eccellenza non solo quantitativa, ma anche per la qualità del materiale raccolto, che ne facilita il riciclo e il riutilizzo. «Questo cambiamento risponde all’esigenza di tutelare l’unicità del borgo e migliorare la qualità della vita dei residenti – ha dichiarato la sindaca Elena Carnevali –. Vogliamo un contesto urbano ordinato e pulito, capace di accogliere turisti senza perdere la sua eleganza e identità».
«La nuova modalità è frutto di un processo partecipativo – ha aggiunto l’assessora alla transizione ecologica Oriana Ruzzini –. Residenti, commercianti e proprietari di case vacanze hanno contribuito a costruire una soluzione equilibrata. È un esempio di come l’ascolto e la mediazione possano portare a risultati condivisi e concreti».
«Città Alta è un contesto unico, che richiede soluzioni su misura – ha sottolineato l’AD di Aprica Filippo Agazzi –. Abbiamo lavorato insieme al Comune per garantire decoro, efficienza e rispetto delle esigenze di chi vive e visita ogni giorno questa parte straordinaria della città».