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La crisi climatica è ora. Il 23 settembre in piazza!

Nell’antivigilia delle elezioni lo sciopero dei Fridays For Future per mantenere al centro l’attenzione alle politiche di comuni e governi

Da tre anni noi di Fridays For Future attraversiamo le strade della nostra città per pretendere un cambiamento della Politica. Sono state raggiunte piccole conquiste: il tema dell’ambiente è di nuovo al centro del dibattito pubblico e le mobilitazioni contro chi devasta i territori si sono moltiplicate, così come la cultura di una sana relazione con il territorio e il Pianeta. Ma questo non basta. La crisi climatica si aggrava sempre più, come dimostrato dagli ultimi mesi: siccità, incendi, alluvioni. Il mondo si sta sgretolando davanti ai nostri occhi, mentre i responsabili della distruzione rimangono saldi e continuano a generare profitti.

Per questo pretendiamo ancora una volta giustizia climatica e sociale e vi invitiamo tuttə ad essere con noi in piazza venerdì 23 settembre, all’antivigilia delle elezioni politiche.

Davanti alle false promesse dei governi, all’assenza di una reale transizione ecologica, vogliamo portare nelle città azioni concrete ed efficaci, percorsi di cambiamento come quelli indicati a livello nazionale dall’Agenda climatica, che potete trovare sul sito di FFF Italia. Parliamo di trasporti, acqua, energia, lavoro, ribadendo che la transizione ecologica non può esistere senza una riduzione dell’impatto ambientale e un ampliamento dei diritti di ogni individuo.

Saremo in piazza per condannare il greenwashing di chi si mostra verde per convenienza e profitto, ma che in realtà continua a trarre profitto dalla distruzione, denunciando aziende, che oltre ad investire in modo scellerato sul fossile si arricchiscono, in un momento in cui la povertà energetica si fa sempre più forte.

Condanniamo anche le scelte politiche che vogliono rispondere alla crisi bellica con miniere di carbone, rigassificatori, raffinerie, o vedono nel nucleare la soluzione a tutti i mali. Come se le alternative rinnovabili fossero solo un gioco buono per i bambini.

Manifesteremo per parlare di Bergamo, la nostra città, il cui consiglio comunale ha approvato nel 2019 una dichiarazione di emergenza climatica, ma non sembra intenzionato ad attuare vere innovazioni.

L’agenda politica risponde al consumo di suolo cementificando Parco Ovest e al bisogno di mobilità sostenibile con il parcheggio in Fara e con una tratta ferroviaria che distruggerebbe il quartiere di Boccaleone.

Vogliamo una città che sia sostenibile sotto tutti gli aspetti, con trasporti pubblici capillari e gratuiti, una sempre maggiore limitazione dei veicoli nel centro città e strade su cui si possa camminare o pedalare, senza perdersi nel rumore dei motori. Vogliamo una città che sappia tutelare la sua biodiversità, senza distruggerla con agricoltura intensiva o sostituendola con prati finti. Vogliamo energia nuova, che stimoli le comunità energetiche solidali e sappia avvalersi di partner energetici coerenti con gli obiettivi per cui lottiamo.

Vogliamo questo e molto altro, e sappiamo di non aver dato tutte le soluzioni. Perché non spetta a noi farlo. A tuttə noi spetta essere vigili e critici verso chi ci governa, continuare a riempire le piazze e incontrarci per costruire insieme il cambiamento. Dobbiamo ancora lottare per uscire dalla crisi climatica.

Ci vediamo venerdì 23 settembre in piazza: la crisi climatica è ora! Join The Fight!

Stefano Rota
Fridays For Future

Settembre 2022

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