feedFacebookTwitterlinkedinGoogle+

infoSOStenibile

Quasi 200 soci per il Dabb. Presenti in consulta nazionale

Silvia Cenadelli dell’Istituto Spallanzani nel comitato scientifico nazionale. Dalla Regione un coordinamento per i Distretti del cibo

Tutti uniti per promuovere il territorio. Il Distretto Agricolo della Bassa Bergamasca, il più grande d'Italia, si avvia verso i 200 soci con oltre 40 Comuni aderenti. La realtà associativa orobica è entrata a far parte della Consulta nazionale dei Distretti del Cibo ed ora, a livello più locale, si punta anche ad un’organizzazione regionale per intercettare le opportunità dei contratti di distretto.

La Consulta, riconosciuta dal Masaf, è il luogo di rappresentanza dei distretti che operano in ambito rurale e agroalimentare. A contatto con tutte le istituzioni e i soggetti economici e sociali, si propone di valorizzare l’esperienza delle singole organizzazioni rafforzando la capacità progettuale e di iniziativa dei territori, in modo da arrivare ad una migliore gestione delle risorse disponibili.

Le diverse esperienze vengono raccolte, valorizzate e messe in rete per promuovere una crescita sostenibile tra ecologia ed economia. In questo modo si salvaguarda e tutela il grande patrimonio ambientale, culturale, turistico, paesaggistico ed enogastronomico rappresentato dal sistema dei distretti agroalimentari, facendo conoscere in Italia e nel mondo il patrimonio immateriale, la ricchezza di paesaggi e le qualità dei territori.

Il comparto primario deve sempre più collaborare e coordinarsi con gli altri settori economici, dalla ristorazione all’accoglienza turistica, dalle università agli enti di ricerca.

Tra i componenti del comitato scientifico della Consulta nazionale c’è la vicedirettrice dell’Istituto Lazzaro Spallanzani, Silvia Cenadelli. Proprio nella sede del centro di ricerca a Rivolta d’Adda, si sono riuniti nei giorni scorsi il Dabb insieme al Davo, Distretto agricolo Valle Olona e il Distretto Latte Lombardo, alla presenza del consigliere regionale Giovanni Malanchini. «Il Dabb ha fatto tanta strada ed è oggi la più importante realtà in Italia e anche in Europa – commenta Malanchini, ideatore, promotore e socio onorario del Dabb -. Stiamo lavorando ad una consulta regionale e proprio il 12 settembre, con l’assessore all’agricoltura di Regione Lombardia, ci siamo incontrati con i distretti agricoli regionali per arrivare ad una proposta normativa che li valorizzi, attivando linee di intervento e intercettando le opportunità dei contratti di distretto in modo da garantire una maggiore operatività».

L’obiettivo è insomma quello di portare avanti un coordinamento delle azioni di tutti i distretti del cibo lombardi «in modo da condividere esperienze e progettualità sotto l’egida della Regione, che può essere il punto di riferimento per questo lavoro di sintesi e programmazione – commentano Silvia Cenadelli e Bortolo Ghislotti, presidente del Dabb -. I Distretti del Cibo vanno incontro alle esigenze di imprese, filiere produttive e territori. In questi primi anni abbiamo proposto ai soci progetti integrati di filiera, di area (Pia), di ricerca e innovazione o di supporto per finanziamenti da destinare agli investimenti aziendali – conclude Ghislotti -. Siamo convinti che da qui in avanti scriveremo pagine importanti per il territorio bergamasco e non solo, grazie a progetti e finanziamenti in grado di aiutare lo sviluppo sostenibile delle aziende e la valorizzazione di tutte le filiere: il Dabb darà il massimo per cogliere qualsiasi opportunità nell’interesse di tutti i soci».

Giorgio Lazzari

Ottobre 2023

Articoli Correlati

Incontri, scambi, momenti formativi e ludici hanno arricchito la nuova edizione della...
Dal 21 giugno al 12 luglio torna il festival organizzato da Legambiente Bergamo che...
Il recente libro di Elena Granata evidenzia come le donne abbiano sempre maturato un...
Al Polaresco l’1 e il 2 giugno un fine settimana dedicato ad ambiente, natura e cura del...