Spopolamento, dissesto idrogeologico, centralizzazione dei servizi: ma anche imprenditoria giovanile, nuovi modelli di sviluppo e giovani che ritornano
Montagne italiane: una situazione ambivalente
Le montagne italiane vivono oggi una condizione ambivalente: fragili sul fronte idrogeologico ma al tempo stesso attraversate da nuovi fermenti. Secondo il Rapporto Ispra 2024, la superficie a rischio frane è salita del 15% rispetto al 2021, raggiungendo 69.500 km² (il 23% del territorio nazionale), con un impatto diretto su suolo, strade e paesi dell’entroterra.
Sul piano demografico, invece, il Rapporto Montagne Italia 2025 di Uncem registra un saldo migratorio positivo di oltre 100.000 persone, con Alpi e Appennini che tornano ad attrarre residenti. Anche l’imprenditoria giovanile mostra segnali di rilancio: sempre più under 40 investono in turismo sostenibile, agroalimentare, artigianato e innovazione. Progetti come ReStartApp e ReStartAlp hanno sostenuto decine di iniziative, mentre programmi regionali - dal Friuli Venezia Giulia al Lazio - offrono formazione, incubazione e fondi dedicati.
Storie di riscatto montano
Come a Oltre il Colle, anche a Monteacuto delle Alpi (Appennino bolognese) la rinascita passa dalla cultura: la biblioteca “Solea”, gestita da residenti giovani e anziani, è oggi luogo di prestito, lettura e comunità in un borgo a rischio abbandono. A Sussia, frazione montana di San Pellegrino Terme (BG), il presidio si lega invece alla memoria, con Chiara Pesenti e l’associazione “Amici di Sussia” che promuovono trekking, incontri e iniziative nel bosco.
Sul fronte dell’impresa giovanile, la Valle Anzasca vede i fratelli Marta riportare vita all’antica Alpe Pedriola (l'alpeggio più antico delle Alpi, risalente a prima dell'anno Mille) con l’azienda agricola Madalù, mentre in Valle Argentina Andrea Scarella e Isabel Acquarone hanno aperto “Tuttuben”, ristorante nato grazie anche al sostegno della comunità locale. E l'elenco potrebbe continuare: voci e storie diverse, ma unite dallo stesso desiderio di ridare futuro ai territori alti d’Italia.
Le montagna raccontate da chi le abita
Aperto nel 2021 da Erica Balduzzi, reporter freelance, il progetto Montanarium nasce per raccogliere le testimonianze, le storie e le voci di chi oggi abita le terre alte italiane e del mondo: storie di tradizione e innovazione, di gente che va e che torna, di anziani e di giovani, per tessere un filo ideale capace di raccontare le montagne al di fuori del loro valore turistico, tornando a dare soggettività a chi le vive e ci lavora quotidianamente.
Sito: www.montanarium.com
/ IG: @montanarium
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Per realizzare Alturas e avviare la collana editoriale, Erica Balduzzi ha attivato una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal Basso, che durerà fino al 3 novembre 2025. Questo il link per sostenere il progetto: sostieni.link/38636