Dall'8 luglio al 9 settembre 2019 attivo il bando regionale per smaltire e rimuovere l’amianto dal tetto degli edifici privati
Dopo la recente conferma ricevuta alle urne da parte dei cittadini bergamaschi, l’amministrazione comunale prosegue sulla strada tracciata negli ultimi cinque anni portando avanti alcuni dei progetti già avviati. Tra questi c’è anche l’obiettivo di una Bergamo “amianto free” attraverso la rimozione delle coperture in amianto ancora presenti in città.
A questo proposito, nei mesi scorsi il Comune si era mosso attraverso una mappatura di tutti i tetti presenti sul territorio comunale realizzata con l’ausilio dei droni. Dopo aver individuato le coperture in amianto, era stato aperto un primo bando rivolto ai cittadini per incentivare la bonifica nel momento della ristrutturazione attraverso una riduzione degli oneri del 20%, grazie all’individuazione di aziende che hanno garantito la rimozione a prezzi contenuti.
Quest'estate è stato fatto un ulteriore passo verso il traguardo. Infatti, dalle ore 10 di lunedì 8 luglio 2019 è attivo un nuovo bando regionale che destina in totale un milione di euro a fondo perduto per incentivare i proprietari di edifici a bonificare le coperture dove è stato individuato l'amianto. Il bando rimarrà in vigore fino alle ore 16 di venerdì 6 settembre 2019 e consentirà un contributo massimo di 15 mila euro per il singolo intervento.
«Stiamo continuando a lavorare con attenzione su questo tema, molto caro negli scorsi 5 anni all'ex assessore Ciagà – spiega Stefano Zenoni, il nuovo assessore all'Ambiente del Comune di Bergamo -. Dopo la mappatura, gli sforzi convergono sull'incentivazione dei privati a rimuovere l'amianto da quelle coperture che ancora ne presentano segni in città, ben sapendo che molto si otterrà attraverso la politica di riqualificazione delle aree dismesse.
Un lavoro a 360°, molto più efficace rispetto agli interventi svolti fino a qualche anno fa. Nella nostra città, la situazione dell'amianto non è preoccupante, con estensioni al di sotto della media regionale. L'Agenzia di Tutela della Salute della provincia di Bergamo, inoltre, ha rilevato che la concentrazione delle fibre di amianto nell'aria è molto al di sotto della soglia, escludendo che possa rappresentare un pericolo.»
La situazione attuale
Le foto e le videoriprese con i droni avevano permesso di rilevare 570 coperture in amianto per un totale di 40,16 kmq. Un cifra pari a poco più del 22% (con un margine di errore del 3-5%) della superficie totale delle coperture presenti sul territorio cittadino di Bergamo, che si posiziona molto al di sotto delle medie regionali.
Tutti i dettagli del bando sono presenti all’interno del portale dedicato presente sul sito della Regione Lombardia (www.regione.lombardia.it) alla sezione Tutela Ambientale e da lunedì 8 luglio, come detto, è possibile presentare le domande online attraverso la piattaforma informatica dei Bandi e Servizi.
Questa nuova iniziativa permetterà all’amministrazione di incrementare le pratiche per la bonifica delle coperture in amianto, che al marzo 2019 erano 83 con una media di 30 nuove pratiche all’anno, interventi che si uniranno ad altri già avviati come la rimozione completa dell’amianto dalla copertura del Palaghiaccio della Malpensata o l’intervento eseguito sui tetti della caserma dei Vigili del Fuoco di via Codussi.